Napoli, cadavere in strada a Pianura: 45enne morto con un colpo di pistola in fronte

Napoli, cadavere in strada a Pianura: 45enne morto con un colpo di pistola in fronte
di Luigi Sabino
Giovedì 16 Settembre 2021, 19:56 - Ultimo agg. 17 Settembre, 09:32
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Sono ancora in corso le indagini per accertare quanto accaduto in via Josè Maria Escrivà, nel quartiere Pianura dove, nel tardo pomeriggio di ieri, è stato rinvenuto il corpo di Massimo Argenziano, 45 anni. La vittima, secondo quanto riferito dagli agenti del locale commissariato, presentava un’unica ferita d’arma da fuoco all’altezza della fronte.

Vicino al cadavere, inoltre, gli agenti avrebbero ritrovato anche l’arma usata dal 45enne per togliersi la vita, una pistola semiautomatica sequestrata dagli esperti della Polizia Scientifica per gli esami del caso. Eppure, sebbene la pista dell’estremo gesto sembra essere quella maggiormente battuta, c’è chi crede, invece, che si tratti di una messinscena per coprire un omicidio. Da alcune informazioni raccolte sul posto, infatti, alcuni familiari di Argenziano, tra cui il fratello, sosterebbero che il loro congiunto sia stato ammazzato. Una versione che le forze dell’ordine, almeno per il momento, non possono ancora escludere categoricamente. 

Non è tutto.

A destare qualche perplessità è anche il modo scelto da Argenziano per togliersi la vita, un unico colpo di pistola alla fronte. Un metodo inusuale per i casi di suicidio come rilevato anche da qualche investigatore. Un mistero che potrà essere svelato solo nei prossimi giorni quando si saprà l’esito degli esami autoptici. Quello che è certo, invece, è che non si tratta di un bel momento per il quartiere Pianura, i cui residenti sono ancora sconvolti per l’atroce delitto di Eleonora Di Vicino, uccisa e fatta a pezzi da suo figlio solo qualche giorno fa.

Non solo. Il quartiere è scosso anche dalle crescenti fibrillazioni tra organizzazioni camorristiche pronte a darsi battaglia per il controllo del territorio e, soprattutto, per le sue attività illecite. In particolare, sotto osservazione, sono finiti gli affiliati ai sodalizi Carillo-Perfetto e Esposito-Calone protagonisti di una guerra che, solo poche settimane fa, ha fatto registrare la sua ultima vittima, Antonio Zarra, abbattuto nei pressi della sua abitazione da una raffica di pallottole. Un delitto, questo, su cui sono ancora in corso le indagini per cercare di arrivare alla cattura dei responsabili.

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