Movida a Napoli, è ancora caos ma l'ordinanza non arriva

Movida a Napoli, è ancora caos ma l'ordinanza non arriva
di Valerio Esca
Lunedì 14 Febbraio 2022, 00:00 - Ultimo agg. 20:03
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La movida fracassona è ormai fuori controllo. Nel weekend appena trascorso al centro storico, come a Chiaia, si sono riviste scene di assembramenti selvaggi, ragazzi sui cassonetti a ballare a ritmo di musica e schiamazzi fino all’alba. La deregulation è stata immortalata dai video dei residenti, dove si palesa tutta l’arroganza e la prosopopea invincibile dei giovani senza regole. A pochi metri dalla piazzetta dell’Orientale decine di ragazzi a bere e a ballare intorno ad una volante della polizia parcheggiata. Chiaramente la macchina era vuota, con gli agenti in giro a perlustrare tutta l’area del centro. Diversi i controlli e anche le sanzioni comminate ad avventori e titolari di baretti. 

La movida non ha più orari. I residenti raccontano come «già alle sei e mezza di pomeriggio si comincino ad affollare strade e piazze». In particolar modo a largo San Giovanni Maggiore, davanti Palazzo Giusso, storica sede dell’Università Orientale. E si va avanti con la movida fino alle prime luci dell’alba, senza soluzione di continuità. Intorno alle dieci di sabato sera, come si evince da un video, decine di giovani hanno cominciato a ballare, uno di questi aveva in mano il telefono e una cassa per la musica ed era in piedi su alcuni cassonetti. Birre a fiumi, con altri ragazzi a pochi metri appoggiati con le spalle su un’auto della polizia parcheggiata. Tutto accade mentre si attende l’emanazione dell’ordinanza movida da parte del Comune, che dovrebbe entrare in vigore da questo weekend. Il disagio si evince dal racconto delle notti senza sonno dei residenti: «La situazione è peggiorata nell’ultimo anno. Nella piazza dell’Orientale non si vive più». Proprio al centro storico, nell’ambito dei servizi predisposti dalla Questura, le forze dell’ordine hanno effettuato controlli in particolare a largo San Giovanni Maggiore, via Enrico De Marinis, via Nilo, largo Banchi Nuovi, via Benedetto Croce, via San Giovanni Maggiore Pignatelli e via Santa Maria di Costantinopoli. Identificate 116 persone e controllati sei locali commerciali.

Il titolare di un bar è stato denunciato per violenza privata e interruzione di pubblico servizio. 

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I baretti nel cuore della city non sono da meno. Un fiume di persone, come si vede da altri filmati pubblicati sui social, hanno invaso l’area di via Bisignano, vico Belledonne e via Alabardieri. Nessuno con la mascherina, nonostante in Campania sia ancora obbligatorio l’utilizzo. Non distante dai baretti di Chiaia, nella zona degli chalet, la situazione non è certo migliore. Sulla pagina del comitato Chiaia viva e vivibile è stato postato un video girato dai residenti di Mergellina. «Un relativamente piccolo gruppo di persone - scrivono - basta a creare il disagio che facilmente si può osservare ed ascoltare. Non si può pensare che una intera città sia preda dei deliri della gente incurante dei diritti degli altri. L’amministrazione comunale ha l’obbligo di intervenire per tutelare i diritti di tutti». E proprio dall’amministrazione si aspetta la pubblicazione del provvedimento, già atteso per la scorsa settimana, che prevede strette su orari, musica all’aperto (compresi tamburi e bonghetti) e vendita di alcolici. Si dovrebbe andare verso un’ordinanza che individui aree considerate «calde» per la movida. «L’ordinanza - ha spiegato pochi giorni fa il sindaco Gaetano Manfredi - uscirà a brevissimo con decorrenza dagli inizi della prossima settimana».

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