Napoli, commercianti pronti a pagare i vigili urbani contro il caos movida

Napoli, commercianti pronti a pagare i vigili urbani contro il caos movida
di Mariagiovanna Capone
Mercoledì 14 Novembre 2018, 08:43 - Ultimo agg. 09:47
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Il report che la polizia municipale pubblica dopo ogni week-end è un bollettino di guerra. Parcheggiatori abusivi, auto in divieto di sosta o che transitano in Ztl e zone pedonali, ma anche attività commerciali improvvisate e senza licenza. La movida da puro divertimento si trasforma in incubo, un evento molesto e disagevole per tutti, residenti e commercianti. Su questi e altri disagi vissuti nelle zone ad alta concentrazione di locali, lunedì pomeriggio il direttore di Confcommercio Pasquale Russo ha incontrato il questore Antonio De Jesu «per una sicurezza partecipata», e insieme ai rappresentanti dei locali di Chiaia, Vomero (Aldo Maccaroni) e centro storico (Fabrizio Caliendo) ha lanciato una proposta: pagare gli straordinari degli agenti della polizia municipale pur di ristabilire un clima meno incivile. Contrari i residenti: «È una proposta che hanno avanzato più volte ed è stata bocciata perché non è possibile legalmente. Ma anche come concetto non è etico: pagherebbero chi dovrebbe controllarli».
 
«Desideriamo che la movida sia una occasione di divertimento sereno e per questo motivo abbiamo incontrato il questore di Napoli per affrontare insieme al meglio le criticità». Pasquale Russo, direttore di Confcommercio, ha commentato così l'incontro tenuto insieme ai rappresentanti della movida con il questore De Jesu. Un incontro dedicato all'analisi delle principali questioni di ordine pubblico che impediscono il sereno svolgimento della movida notturna, e che inevitabilmente si ripercuotono tanto sui residenti quanto sui commercianti. «La nostra delegazione continua Russo - ha illustrato nel dettaglio le numerose criticità che ostacolano l'attività degli esercizi in regola, derivanti dall'abusivismo, dalla microcriminalità e dal comportamento di alcuni esercenti che non rispettano le norme e operano al limite della legalità. Il questore ha convenuto sulla necessità di incrementare i controlli sul territorio per prevenire atti teppistici e garantire il rispetto delle regole».

Durante il confronto è stata poi avanzata una proposta che vede il coinvolgimento degli agenti guidati dal generale Ciro Esposito. «Confcommercio vuole rendere possibile l'impiego straordinario di pattuglie della Polizia Municipale nell'area della movida, negli orari più critici a spese dei commercianti» precisa Russo. Gli straordinari, quindi, potrebbero essere pagati dai commercianti.

«Da tempo stiamo chiedendo alle istituzioni di intensificare i controlli negli orari più critici e laddove non ci sia la possibilità economica per far fronte a un servizio straordinario, di valutare anche la nostra partecipazione a eventuali spese aggiuntive. Per questo, sono favorevole alla proposta avanzata da Confcommercio» precisa Aldo Maccaroni, presidente del Comitato Baretti di Chiaia e rappresentante di quelli di Via Aniello Falcone. «È da sempre nostro interesse garantire sicurezza nella zona prosegue Maccaroni - e a breve ci sarà un nuovo incontro con il direttore Pasquale Russo, cui parteciperà il direttivo del nostro comitato, al fine di verificare la fattibilità, valutando costi-benefici, e stabilire le prossime azioni da svolgere in favore del territorio».

«Pagare lo straordinario agli agenti della polizia municipale? È vietato, e i gestori dei baretti lo sanno bene visto che è una proposta che più volte hanno avanzato. È una strada non percorribile» spiega Caterina Rodinò, presidente del Comitato Chiaia Viva e Vivibile. Per la rappresentante dei residenti di Chiaia la proposta si basa «su una delibera comunale che parla di costi degli straordinari a carico degli organizzatori di un evento. Ma i baretti non sono un evento che avviene una tantum, sono un'attività commerciale stanziale. La movida è la consuetudine che purtroppo noi dobbiamo subire quotidianamente. E poi prosegue Rodinò è mai possibile che paghino coloro che dovrebbero controllarli. Eticamente è una proposta amorale». La presidente inoltre è perplessa su un altro punto: «Perché proporre di pagare la municipale, che fa controlli amministrativi, durante un incontro con il questore sulla sicurezza?».
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