Napoli, movida violenta ai baretti, fermato presunto autore della sparatoria: è un ventenne figlio di un boss

Napoli, movida violenta ai baretti, fermato presunto autore della sparatoria: è un ventenne figlio di un boss
di Leandro Del Gaudio
Mercoledì 29 Novembre 2017, 11:09 - Ultimo agg. 30 Novembre, 08:17
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È stato fermato e condotto in questura il presunto autore degli spari nella zona dei baretti di Chiaia, nel cuore della movida napoletana. Oggi pomeriggio era previsto un interrogatorio dinanzi ai pm, ma la polizia ha notificato un decreto di fermo al ventenne ritenuto responsabile dell’episodio culminato nel ferimento di almeno sei ragazzi. 
 


Si tratta di Giuseppe Trongone, 20 anni, figlio di un esponente del clan Puccinelli attivo alla periferia occidentale di Napoli. Il provvedimento di fermo è stato emesso dai pm della Dda Celeste Carrano e Antonella Fratello. Secondo gli inquirenti, avrebbe tentato di depistare le indagini quando la notte stessa della sparatoria si recò al pronto soccorso dell'ospedale di Pozzuoli, sostenendo di avere subìto una rapina e inducendo altre persone a riferire il falso. Il giovane aveva manifestato l'intenzione di presentarsi in questura assistito dal suo legale oggi pomeriggio ma, a quanto si è appreso, è stato fermato in mattinata dai poliziotti. Trongone quella sera fu ferito con una coltellata all'addome e alle gambe. Agli investigatori disse di aver sparato solo dopo che era stato circondato da un gruppo di giovani del quartiere San Giovanni a Teduccio. Gli inquirenti ipotizzano, tra l'altro, che quella notte si siano sfidati due gruppi di giovani che si erano dati appuntamento attraverso Facebook.

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