Risse e coltellate, a Napoli ennesima notte di follia: e nessuno denuncia

Risse e coltellate, a Napoli ennesima notte di follia: e nessuno denuncia
di Giuseppe Crimaldi
Lunedì 25 Aprile 2022, 23:00 - Ultimo agg. 26 Aprile, 18:35
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Mezzanotte di sangue a Napoli. Che le serate della movida cittadina siano diventate di fatto ingestibili era cosa nota, e il fenomeno incide inevitabilmente sugli aspetti del controllo del territorio, facendola apparire in buona parte fuori controllo. L’ultima conferma arriva dal bilancio dell’ennesima notte di follia scatenata da baby gang e altri giovanissimi balordi in due zone del centro: a Chiaia e a ridosso di via Toledo, dove si sono fronteggiate le bande rivali; e poi nel cuore del centro storico, dove sono rispuntate le lame dei coltelli, e un uomo è finito in ospedale per alcune coltellate subìte. Come se non bastasse, a rendere il tutto ancora più inquietante è che nessuno ha poi denunciato alle forze dell’ordine i primi due episodi, le risse.

I nuovi duelli rusticani ai tempi dei social si anticipano e si diffondono sulla rete. Oggi funziona così, purtroppo. TikTok, Instagram, Telegram e molte altre piattaforme sono il crocevia delle minacce e dell’odio che cova tra le gang di minorenni e giovanissimi: e su quei gruppi si lanciano minacce, intimidazioni, perfino appuntamenti di “guerra metropolitana” per sapere a che ora e dove darsele di santa ragione. Per una delle due risse accadute l’altra sera l’incontro-scontro era stato, appunto, concordato su internet. Procediamo con ordine. La prima è deflagrata alle 22. Siamo nel quadrilatero dei “baretti”, tra via Filangieri e via San Pasquale: ad affrontarsi, un gruppo di ragazzini che - sotto gli occhi terrorizzati di tanta gente - ha iniziato a darsele di santa ragione. Calci, pugni, insulti, e le vie dello spritz si trasformano in breve in un’arena. Tutti giovanissimi - e quasi sicuramente anche minorenni - i protagonisti dello scontro, a detta di chi era presente alla scena. Una furia scatenata, a quanto pare, per una ragazzina contesa. Nessun ferito, nei pronto soccorso cittadini non si è presentato alcun “contendente”, ma la paura è stata tanta. La seconda rissa invece ha coinvolto anche qualche maggiorenne. Secondo quanto ricostruito dall’Agi due gruppi, uno dei Quartieri Spagnoli e uno della vicina piazza Dante, si sono affrontati dopo aver preso l’appuntamento via chat. Qualcuno nella maxizuffa ha usato addirittura mazze da baseball. Questo raid ha visto due ragazzi rimediare ferite al volto; il motivo della rissa sarebbe da ricercare nella divisione della zona da parte delle due babygang. Un fenomeno inquietante, che rientra nella guerriglia urbana descritta qualche giorno fa dal nostro giornale - la cosiddetta “faida dello spritz”. Nessuna denuncia al momento è arrivata alle forze dell’ordine, ma sono inevitabilmente scattate le indagini per ricostruire dinamica e autori dei raid. 

Da Chiaia ai Decumani. L’altra notte, intorno alle due, un 38enne di Pianura è stato ferito al braccio sinistro con una coltellata. I carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli sono intervenuti presso l’ospedale vecchio Pellegrini, dove era stato trasportato in ambulanza. Secondo una sommaria ricostruzione (ancora tutta da verificare) l’uomo avrebbe avuto una discussione con quattro persone in via San Sebastiano; in breve la situazione sarebbe degenerata e dalle parole si è passati ai fatti.

Durante la lite, i motivi sono ancora da chiarire, uno dei quattro aggressori avrebbe colpito la vittime con un coltello. È stato dimesso con una prognosi di 10 giorni. Indagini in corso per chiarire anche qui dinamica e identificare i responsabili.

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Si dirà: certe cose succedono ovunque, e quello delle gang di giovanissimi sempre più violenti è fenomeno globale, ne soffrono ancor più tutte le grandi città, sotto ogni latitudine. E tuttavia sconcerta e preoccupa il costante, progressivo abbassamento dell’età anagrafica di protagonisti di atti violenti, di soggetti che escono di casa armati. Da anni la situazione viene affrontata in molte sedi, a cominciare dal Comitato per l’ordine pubblico presieduto dal prefetto. Proprio giovedì scorso, a Palazzo di Governo, si è tenuto l’ultimo vertice sul fenomeno della devianza giovanile, che ha affrontato la problematica connessa alla recrudescenza del fenomeno della criminalità minorile, con alcuni gravi episodi registratisi di recente sia presso il capoluogo che in ambito metropolitano. È stato disposto l’incremento dei servizi di controllo del territorio, specie in alcuni punti della città di maggiore criticità. 

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