Multe pazze a Napoli, i cittadini scendono in piazza: «Il Comune le annulli subito»

Multe pazze a Napoli, i cittadini scendono in piazza: «Il Comune le annulli subito»
di Antonio Folle
Mercoledì 7 Ottobre 2020, 15:11 - Ultimo agg. 22 Marzo, 04:13
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Nuova puntata di quella che ormai somiglia a tutti gli effetti ad una vera e propria telenovela. Una folta delegazione di cittadini multati nella zona pedonale della discordia stamattina hanno lasciato la piazze dei social network e sono scesi nella piazza reale per far sentire la loro voce contro l'amministrazione comunale e contro le decine di multe che continuano ad arrivare ogni giorno nonostante le rassicurazioni del sindaco de Magistris. 

 


A causa dell'enorme confusione che regna su questo delicatissimo argomento molti hanno preferito cominciare a pagare le multe in scadenza per non incorrere in ulteriori sanzioni. Chi non poteva ha semplicemente ignorato gli atti, in attesa di ulteriori sviluppi su una vicenda che ha destato e continua a destare scalpore per come è stata gestita. I cittadini si stanno mobilitando ed è allo studio la possibilità di dare vita ad una class action contro palazzo San Giacomo. Il primo cittadino nel corso di una recente intervista aveva annunciato che tutti i provvedimenti amministrativi saranno annullati entro fine anno ma, intanto, le cassette postali dei cittadini continuano ad essere inondate dalle famigerate buste verdi. 

«Le multe continuano ad arrivare ogni giorno nonostante le dichiarazioni del sindaco che diceva di essere pronto ad annullarle - spiegano i cittadini - e parliamo di un numero di contravvenzioni tali da mettere in ginocchio tantissime famiglie.

Non tutti possono permettersi di pagare dai tremila ai settemila euro di multe arrivate a causa di un ente che non è capace di fare il suo lavoro. Se avessero segnalato adeguatamente la nuova area pedonale - proseguono i multati - non ci saremmo trovati in questa assurda situazione». 

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Tra i numerosi manifestanti - qualche timida polemica social è scaturita tra quanti si aspettavano una maggiore partecipazione - non sono mancati quelli che, oltre a puntare il dito contro il pasticcio creato nella gestione dei nuovi varchi, si dicono contrari ad una pedonalizzazione che ben lungi dal favorire la ripresa dei commerci dopo il periodo di lockdown, ha favorito solo i reati predatori ai danni dei pedoni.

«Non riusciamo a capire il senso di una pedonalizzazione del genere e in quelle zone - hanno rimarcato i manifestanti - visto che quel tipo di provvedimento non ha favorito in alcun modo le attività commerciali. Quelli che sono veramente favoriti da questa situazione sono solo i rapinatori che agiscono di notte a bordo di scooter rubati e che prendono d'assalto le persone costrette a girare a piedi visto che l'auto non si può usare».


Al flash mob dei cittadini hanno partecipato numerosi esponenti di Potere al Popolo oltre al consigliere del Movimento Cinque Stelle Matteo Brambilla. «Abbiamo fatto ben due interrogazioni - spiega il pentastellato - per chiedere al Comune di non annullare solo le multe ai residenti, ma a tutti quelli colpiti da provvedimenti che riteniamo formalmente ingiusti. Non possono essere i cittadini a pagare per le colpe di una amministrazione allo sbando e incapace di gestire i varchi pedonali. Come pure - prosegue Brambilla in riferimento ai provvedimenti di pedonalizzazione di alcune strade del centro storico - crediamo che bisogna ben ponderare quando si creano nuove isole pedonali. Al Comune chiediamo di azzerare questi tre mesi e di ricominciare da zero informando i cittadini. Una amministrazione attenta ai cittadini avrebbe dovuto chiedere scusa ai cittadini e annullare le multe. Non è facendo le multe a persone ignare che si risolvono i problemi economici del Comune di Napoli - conclude - i problemi si risolvono coinvolgendo le persone e informandole, facendo partire le zone pedonali gradualmente e non in maniera selvaggia». 

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