Niente Frecce da Fiumicino
ancora disagi per 300mila

Niente Frecce da Fiumicino ancora disagi per 300mila
di Adolfo Pappalardo
Mercoledì 21 Novembre 2018, 09:50
4 Minuti di Lettura
Ferrovie dello Stato pone attenzione particolare al Sud «che ha bisogno - afferma ieri durante la presentazione a Mlano l'ad di Fs Gianfranco Battisti - di un forte investimento infrastrutturale». E, infatti, forse anche per la mancanza di infrastrutture, che Fs si dedica più al Centro-Nord con i tragitti a lunga distanza mentre al Sud, e in Campania, potenzia invece le tratte più brevi. Ecco in sintesi il piano presentato ieri che vede come principale novità il collegamento dell'Alta velocità direttamente dall'aeroporto di Fiumicino ma soltanto verso Nord. Si parte il 6 dicembre e da tutti viene visto come il primo tassello del prossimo matrimonio tra Fs ed Alitalia. Poi primi mesi del 2019 toccherà a Malpensa. Anche se poco dopo l'annuncio di Battisti scoppia la polemica con la Regione Lazio: «I collegamenti con Milano ci sono già dal 2015».

Comunque sia viene tagliato fuori, così, lo scalo di Capodichino nonostante i 9,5 milioni di passeggeri movimentati ogni anno. Ma la scelta primaria di Milano e Roma si spiega con il fatto che si tratta non di semplici scali ma di hub internazionali. Ovvero con ripartenza verso altre destinazioni. Basta solo pensare che il volo Capodichino-Fiumicino vede, ogni anno tra arrivi e partenze, ben 300mila passeggeri. Ovvero il 3 per cento del traffico annuale di Capodichino che si muove sulla Capitale ma sol perché in ripartenza verso altre destinazioni. Nazionali e internazionali, soprattutto. Ma i numeri sono molto più alti perché da uno studio della Gesac del 2015 ben il 20 per cento dei napoletani per muoversi aveva staccato un biglietto con partenza da Fiumicino.

 
Sono 46 i Frecciargento al giorno che collegano la Capitale con alcune delle principali città del Nord e del Sud Italia. Proprio al Sud dal 9 dicembre sono previste due nuove corse Frecciargento nel fine settimana che fanno salire a 10 i collegamenti tra Roma e Bari. Venerdì e domenica la partenza è programmata alle 16.10 da Roma Termini e arrivo alle 19.40 a Bari Centrale. Sabato e lunedì partenza prevista da Bari Centrale alle 8:55 e arrivo a Roma Termini alle 12.30. Due nuove fermate a Caserta e Benevento sula coppia 8325-8348 Frecciargento Roma Bari. Frecciargento 8325 parte da Roma Termini alle 18.55 con fermate a Caserta (a. 20:03 p. 20:05), Benevento (a. 20.50 p. 20.52) e arrivo a Bari Centrale alle 22.35. Il Frecciargento 8348 è previsto da Bari Centrale 6:23 con fermate a Benevento (a. 8.11 p. 8.13), Caserta (a. 8.49 p. 8:51) e arrivo a Roma Termini alle 9.58.
Confermati infine i quattro Frecciabianca che uniscono Roma alla Calabria. Proprio qui è stato anticipato l'orario di partenza del Freccabianca 8878 da Reggio Calabria Centrale alle 12.50 per arrivare a Termini alle 19.30, e per garantire quindi eventuali proseguimenti di viaggio per altre destinazioni.
Dieci invece saranno le Frecce sulla Roma-Bari nel fine settimana, con l'introduzione di due Frecciargento no stop che uniranno i due capoluoghi in tre ore e trenta, anticipando così i futuri tempi di viaggio tra Roma e la Puglia.
Con Freccialink, infine, è possibile raggiungere anche Caserta (sei corse dal lunedì al venerdì e quattro la domenica da/per Afragola, connesse ai Frecciarossa sulla rotta Roma/Bologna/Milano).
LA METRO
In Campania, le principali innovazioni riguardano la linea 2 della metro cittadina, con un treno ogni otto minuti per attraversare in soli 20 minuti tutte le stazioni cittadine e, da Campi Flegrei verso Pozzuoli, una corsa ogni 15 minuti. Si abbattono così i tempi di attesa per l'utenza citadina che deve spostarsi da una parte all'altra del capoluogo regionale.
I PENDOLARI
Ferrovie dello Stato lancia anche il primo servizio di «customer care» dedicato ai pendolari sui treni e nelle stazioni. L'obiettivo è «migliorare la qualità del viaggio e la vita di milioni di persone che ogni giorno usano i servizi di Trenitalia e chiedono, insieme a puntualità, pulizia e comfort, anche più attenzioni, informazioni e sicurezza», spiegano da Fs. Il progetto coinvolge 520 dipendenti, in prevalenza giovani e neoassunti, e coprirà complessivamente 100mila treni regionali all'anno, estendendosi su tutto il Paese. Il lancio del nuovo servizio è avvenuto in contemporanea in nove stazioni: Roma Termini, Firenze Santa Maria Novella, Napoli Centrale, Palermo, Bologna, Genova Brignole, Milano, Venezia e Torino Porta Nuova. «Oggi diamo il via a qualcosa di profondamente innovativo, mai realizzato finora», aggiunge Battisti, sottolineando che si tratta di «un vero cambio di passo che riguarda l'86% di tutti i nostri viaggiatori e anticipa le sfide del Piano industriale, che presenteremo a breve».
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