Napoli, nuova aggressione all'ospedale dei Pellegrini: appello al ministro Grillo

Napoli, nuova aggressione all'ospedale dei Pellegrini: appello al ministro Grillo
di Melina Chiapparino
Sabato 18 Maggio 2019, 10:55 - Ultimo agg. 13:38
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Ancora violenza nell'ospedale dei Pellegrini. A distanza di poche ore dalla sparatoria avvenuta a pochi passi dal pronto soccorso, un infermiere è stato malmenato durante il proprio turno di lavoro. L'episodio è accaduto intorno alle 18 di ieri, quando il sanitario di 52 anni, ha comunicato ai familiari di un paziente a cui era già stato assegnato il codice e visionato l'elettrocardiogramma, di dover attendere per la visita medica.

Uno dei parenti del paziente ha prima minacciato verbalmente l'operatore del Triage e successivamente lo ha aggredito afferrandolo per il collo e schiaffeggiandolo. L'infermiere che è stato refertato con 10 giorni di prognosi, ha denunciato l'aggressione e richiesto l'intervento delle forze dell'ordine.
 

Per l'associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” che tutela il comparto sanitario degli ospedali campani si tratta di un vero e proprio «stato di guerra al pronto soccorso della Pignasecca». «Siamo esausti», affermano dall' associazione che dà voce del personale ospedaliero e del 118. «Se trovo un'altra occupazione vado via, non posso rischiare di morire per queste bestie!», scrivono in maniera provocatoria i sanitari uniti nell'associazione che insieme a Giuseppe Alviti, presidente dell'associazione Nazionale Guardie Particolari Giurate, lanciano un appello al ministro Giulia Grillo e al ministro Matteo Salvini: «Vogliamo attuare almeno una delle soluzioni proposte dalle nostre associazioni oppure stiamo pazientemente aspettando il morto per agire? Tenete conto che molti professionisti sanitari hanno un contratto a sei mesi o annuale, e nonostante ciò rischiano la vita quotidianamente lasciando cosa ai figli ? Una divisa sporca di sangue?»
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