Napoli, la «nuova» piazza Garibaldi tra caos e vecchi problemi: «A un anno dall'inaugurazione è degrado»

Napoli, la «nuova» piazza Garibaldi tra caos e vecchi problemi: «A un anno dall'inaugurazione è degrado»
di Oscar De Simone
Domenica 9 Agosto 2020, 12:19 - Ultimo agg. 15:26
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«Bisogna avere cura di questo successo che è frutto del vostro lavoro quotidiano, perchè questa è una città fantastica. Abbiatene sempre cura». Con queste parole, tra applausi, sorrisi e strette di mano, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, inaugurò – lo scorso Novembre insieme al sindaco Luigi De Magistris – la “nuova Piazza Garibaldi”. Uno slargo completamente rinnovato con spazi verdi – dedicati alle vittime della strage del rapido 904 – 130 alberi, campi da basket, da calcio ed una vasta area svago con giostrine per i più piccoli. Insomma un primo e grande “biglietto da visita della città” a due passi dalla stazione centrale. Oggi però il degrado inizia a deturpare quella piazza che fu presentata con tanto orgoglio ed ardore. Un vero dramma per i cittadini che da un anno a questa parte fanno tutto da soli. Spazzano le strade, si prendono cura dei giardini e “vigilano” su una vasta zona di 60mila metri quadri.

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«Doveva essere il fiore all'occhiello del quartiere – commenta Adelaide Dario del Comitato Vasto – ed invece è diventata un dormitorio pubblico. Ci sono extracomunitari e clochard che bivaccano ovunque. Soprattutto sulle giostre e sulle gradinate dell'anfiteatro che ormai è diventato invivibile. Qui avrebbero dovuto svolgersi attività e manifestazioni utili alla “rigenerazione culturale” della zona, ma sino a questo momento non c'è stato nulla. Solo belle parole a cui è seguito questo abbandono».
 


Una situazione al limite insomma a cui fanno fronte soprattutto i commercianti. Gestori di attività e locali che devono provvedere da soli a mantenere pulite aiuole e marciapiedi.
«Spazzo dalla mattina alla sera – afferma il gestore dell'edicola al centro della piazza Gennaro Sportiello – e non ne posso più. Segnalo di continuo alle forze dell'ordine che le cose non vanno ma non cambia nulla. Mi occupo del mantenimento del verde ma da solo, e con l'aiuto di qualche cooperativa, non ce la posso fare. Si sta degradando tutto e presto non resterà gran che di quello che fu piantato l'anno scorso. Bisogna correre ai ripari perchè la “nuova Piazza Garibaldi” ci sta già sfuggendo di mano».

 
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