Napoli, occupazione del Vico, «salvi» i tre studenti: non saranno bocciati

Napoli, occupazione del Vico, «salvi» i tre studenti: non saranno bocciati
di Mariagiovanna Capone
Giovedì 25 Febbraio 2021, 09:03
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Tra oggi e domani i tre studenti sotto accusa al liceo Vico sapranno le decisioni sul loro futuro scolastico. Il Consiglio d'istituto ha verbalizzato le audizioni e a breve saranno notificati i provvedimenti nei confronti di Beatrice, Luca e Gabriele, rei secondo la dirigenza di numerose infrazioni durante l'occupazione della scuola dal 27 al 29 gennaio. Da fonti vicine ai componenti del Cdi, il pericolo di una sospensione di 30 giorni, che gli avrebbe procurato il cinque in condotta con conseguente bocciatura, è scongiurato.

Liceo Vico occupato: processo ai tre studenti, è scontro sulle sanzioni

La sanzione disciplinare sarà simbolica, con un numero di giorni di sospensione tali da non influire in nessun modo sulla condotta (da uno al massimo di quattro giorni).

Agli studenti però sarà offerta la possibilità di convertire la sanzione disciplinare comminata in attività a favore della comunità scolastica, come previsto dal regolamento d'istituto. Intanto l'assessore comunale ai Giovani, Alessandra Clemente, è scesa in campo in favore degli studenti: «Voglio incontrarli così come vorrei incontrare la dirigente del liceo Vico. I giovani sono criminalizzati o ce ne occupiamo quando sono disoccupati. L'immagine di ragazzi che hanno protestato per andare a scuola è bella».

LE TENSIONI
Durante il Consiglio d'Istituto di martedì non sono mancati momenti di tensione e discussione tra i partecipanti, mentre Beatrice, Luca e Gabriele sono riusciti a mantenere la calma nonostante da alcuni giorni vivano momenti estenuanti che proseguiranno fino al momento della ricezione della decisione del Cdi. I compagni di scuola, che martedì mattina hanno tenuto un presidio di solidarietà, hanno cercato di avere notizie durante le oltre tre ore e mezza di consiglio (l'incontro è terminato alle 22), amareggiati perché la loro richiesta di partecipazione come uditori non fosse stata accettata «per motivi di privacy». I genitori degli studenti accusati delle gravi infrazioni però non se ne stanno con le mani in mano e per tutelare i loro ragazzi si stanno muovendo per fare ricorso contro la pagella e il sei in condotta del primo quadrimestre deciso al Consiglio di classe. E proprio su questo tema hanno richiesto l'accesso agli atti e dalla lettura del verbale del CdC è emersa una netta scissione tra dirigente e componenti. La dirigente Clotilde Paisio, riconosciuti i protagonisti dell'occupazione dai filmati e dalle interviste rilasciate nei giorni dell'occupazione, ha infatti proposto già in quella occasione il 5 in condotta (sinonimo di bocciatura). Il CdC però ha considerato il rendimento e il comportamento scolastico dei ragazzi negli anni, e ha proposto il 6 in condotta, deliberandolo all'unanimità con voto contrario alla dirigente. Paisio ha però voluto insistere sulla linea dura, facendo intervenire così il Consiglio d'istituto ma anche qui avrebbe trovato componenti contrari a una sanzione sopra i quindici giorni di sospensione che avrebbe segnato per sempre la carriera scolastica dei tre studenti, uno dei quali ha l'esame di Stato proprio quest'anno.

L'INCONTRO
È chiaro che qualcosa nel rapporto dirigente-studenti si sia incrinato. E per ricucire questo strappo ha deciso di intervenire l'assessore Clemente, che commentando a radio Crc gli articoli del Mattino su questa vicenda ha proposto un incontro tra parti, sottolineando le buone intenzioni dei ragazzi che hanno occupato per una «scuola più sicura» e che «l'immagine di ragazzi che hanno protestato per andare a scuola è bella». In accordo e sintonia con l'assessore comunale all'Istruzione Annamaria Palmieri, ieri pomeriggio Clemente ha telefonato alla dirigente Paisio, la quale ha rassicurato che «la vicenda sarà portata avanti con estremo equilibrio, mettendo sempre al centro l'interesse primario degli studenti, nell'esercizio democratico dell'istituto scolastico, che si fonda su organi collegiali come il Consiglio d'istituto, e nello spirito di mettere in atto azioni educative a sostegno degli studenti». Confermando così le voci di una sanzione più morbida. L'assessore Clemente ha però voluto fissare comunque un incontro: «Ci siamo date appuntamento tra un mese al liceo Vico, insieme alla collega Annamaria Palmieri, per un incontro anche con i ragazzi, quando ogni dubbio e possibile fraintendimento sarà sciolto».
 

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