Officina moto abusiva, contatore truccato per rubare energia: scatta il sequestro a Napoli

Officina moto abusiva, contatore truccato per rubare energia: scatta il sequestro a Napoli
Sabato 13 Marzo 2021, 10:55
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Gli Agenti della Polizia Locale di Napoli appartenenti all’Unità Operativa Avvocata nel corso delle attività d’ istituto hanno effettuato un’operazione congiunta sul territorio Avvocata e Porto al fine di prevenire e reprimere i reati in materia ambientale. Tali attività hanno visto coinvolto il personale del reparto territoriale Unità Operativa Avvocata e del reparto di Tutela Ambientale della Polizia Locale di Napoli. Nei pressi dell'area universitaria è stata individuata un’attività di moto officina che esercitava senza alcun titolo autorizzativo nè di carattere amministrativo, nè di carattere ambientale. Gli agenti hanno scoperto che il gestore dell'officina non aveva il registro di carico e scarico dei rifiuti speciali e pericolosi prodotti dalle loro lavorazioni.

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L’officina è costituita da due locali che si estendono in due ambienti per complessivi 60 mq in parte utilizzati come deposito incontrollato di rifiuti speciali e pericolosi miscelati. Tra questi gli operatori hanno constatato la presenza di componenti meccaniche non bonificate, plastiche e metalliche di carrozzerie di motocicli e ciclomotori, componenti elettroniche e batterie fuori uso, oltre ad olio minerale da smaltire. Gli illeciti riscontrati hanno comportato l'applicazione del Codice dell'Ambiente che sanziona la gestione illecita dei rifiuti e prevede il sequestro degli stessi per il loro successivo smaltimento in regola. Gli agenti, nel sottoporre a sequestro i locali, le attrezzature ed i rifiuti, hanno scoperto che il titolare dell'attività operava il furto di energia elettrica manomettendo il contatore all'interno dell'esercizio per cui, in sinergia con personale della società erogatrice di energia elettrica si è proceduto al distacco dell'allaccio abusivo ed alla redazione degli atti di contestazione del reato di furto di energia elettrica.

E' stata applicata, altresì la sanzione pecuniaria di euro 5000,00 per l'attività condotta senza autorizzazione amministrativa con sequestro finalizzato alla confisca delle attrezzature.

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