«Nessun invito, nessun incontro con la famiglia Gaglione»: è la precisazione, piuttosto sconcertata, dell'associazione Antinoo Arcigay Napoli in prima linea dopo l'omicidio di Maria Paola Gaglione, la 22enne uccisa dal fratello Michele per punirla per una relazione amorosa.
«Non ci stiamo - dice Antonello Sannino - a spettacolarizzazione e processi mediatici».
Il caso scoppia dopo un articolo di giornale. «Apprendiamo con stupore che l'avvocato Domenico Paolella, difensore di Michele Gaglione, annuncerebbe per oggi un incontro tra i familiari, la stampa e la nostra Associazione - scrivono dall'Antinoo Arcigay Napoli - Smentiamo categoricamente la presenza da parte della nostra associazione a qualsiasi ncontro, teniamo a sottolineare che non è arrivato alcun invito e che ad oggi è stato recapitato alla nostra associazione, mezzo Pec un unico anomalo invito rivolto a noi e alla stampa a presidiare ai funerali di Maria Paola. Chiediamo rispetto per il dolore, e diciamo no a qualsiasi forma di spettacolarizzazione o peggio ancora a possibili e inaccettabili processi mediatici».