È finito agli arresti domiciliari U. T., 29enne napoletano, operatore sanitario in servizio nell'ospedale Pellegrini. L'uomo è gravemente indiziato di rapina pluriaggravata ai danni di due persone che erano ricoverate nell'ospedale del centro di Napoli. Avrebbe somministrato a due pazienti un farmaco non previsto dal loro piano terapeutico, allo scopo di sedarli e di sfilargli più facilmente gli anelli dalle dita. «È gravissimo quanto era accaduto all'ospedale Pellegrini di Napoli, dove un operatore sociosanitario aveva sedato e derubato delle fedi nuziali due anziani che erano lì ricoverati».
La polizia, con indagini lampo, è riuscita ad individuare il colpevole in meno di 24 ore, incastrato in maniera inequivocabile dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza adesso è stato arrestato.
«Purtroppo - aggiunge Borrelli - non è la prima volta che ascoltiamo storie di questo tipo, proprio noi di Europa Verde avevamo raccolto alcune denunce da parte dei cittadini che avevano subito furti mentre erano ricoverati al Pellegrini e altri ospedali. Come è possibile che simili delinquenti possano lavorare nel servizio pubblico? Le nostre segnalazioni, assieme alle denunce, hanno fatto scattare una commissione interna all'asl che sta verificando le denunce e segnalazioni per individuare altri ladruncoli che si aggirano nei nosocomi. È necessario adottare il pugno di ferro contro questi soggetti che si sono resi protagonisti di azioni davvero ignobili, ovvero derubare poveri malati ricoverati nei reparti degli ospedali, luoghi dove i cittadini dovrebbero sentirsi protetti e non alla mercé di ladruncoli da quattro soldi peggio ancora se sono dipendenti pubblici».
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