Ponticelli, musica nell'orto urbano:
le note allietano chi lavora la terra

Ponticelli, musica nell'orto urbano: le note allietano chi lavora la terra
di Alessandro Bottone
Venerdì 17 Gennaio 2020, 15:21
3 Minuti di Lettura

Una vera e propria oasi di pace. L'orto sociale di Ponticelli, nella periferia est di Napoli, è per molti un posto tranquillo dove, prima ancora di zappare e coltivare, si scambiano chiacchiere e ci si rilassa. E se non bastano i colori e i profumi degli ortaggi e dei fiori, allora ad allietare i «contadini per caso» c'è la musica.

L'idea di installare un impianto è venuta ad Antonio e altri del comitato degli ortolani che quotidianamente curano una delle numerose terrazze dell'orto realizzato nel parco comunale fratelli De Filippo, «'a villetta» del quartiere che prova a conservare, in parte, la propria tradizione agricola, un tempo principale attività di sussistenza dei residenti. La melodia, per lo più musica classica, arriva dai megafoni installati dai volontari lungo la rampa di scale a ridosso della quale si stendono i pezzetti affidati a cittadini, associazioni e scuole del territorio.

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Il progetto dell'orto sociale - nato su volontà del centro diurno Lilliput, istituzione legata al dipartimento dipendenze della Asl Napoli 1 centro - dopo un periodo di sperimentazione con sole persone che soffrono di problemi di tossicodipendenza, ha accolto anche residenti e cittadini delle zone adiacenti. Una vera e propria comunità nata attorno all'idea di recuperare uno spazio prima abbandonato ma soprattutto alla condivisione di alcuni valori, come l'aiuto reciproco e la solidarietà. Così giovani e adulti scambiano consigli su come coltivare, su come curare le piante, e così via. E condividono anche momenti conviviali, come le numerose iniziative: dalla pulizia degli spazi comuni ai pranzi, dal contest musicale alle visite delle scolaresche da tutta Napoli. E si condividono soprattutto tante regole: non si usano prodotti chimici e non si spreca l'acqua.

Due giorni fa la visita dell'assessore con delega al verde del Comune di Napoli, Luigi Felaco, accompagnato dai colleghi di giunta Francesca Menna e Ciro Borriello. Felaco ha specificato le prossime sfide dell'amministrazione: nuovi spazi da destinare all'orto e la consegna dell'area sgambamento per cani, chiusa da mesi nonostante i lavori. Da riqualificare resta anche l'altra enorme area del parco pubblico dove è impossibile accedere tra sterpaglie e rifiuti.

Intanto nell'orto si seminano i nuovi prodotti in attesa di temperature più temperate. La terra richiede cura costante, dedizione e molti sacrifici. In compagnia della musica sarà ancora più piacevole lavorare tra le terrazze, anche in attesa dei curiosi visitatori.

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