Il bypass gastrico fatale a Raffaele:
indagati i due chirughi della clinica

Il bypass gastrico fatale a Raffaele: indagati i due chirughi della clinica
di Antonio Parrella
Domenica 21 Aprile 2019, 15:00
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Crispano si stringe attorno al dolore dei familiari del ventinovenne Raffaele Arcella, il giovane crispanese deceduto lo scorso 13 aprile, dopo aver subito ben tre operazioni per un by pass gastrico. I funerali di Raffaele si svolgeranno domani alle 9 presso la chiesa di San Gregorio.

Intanto sono stati iscritti nel registro degli indagati, per il reato di omicidio colposo, i due chirurghi della clinica Trusso di Ottaviano che, nello scorso mese di marzo, avevano operato Raffaele per due volte consecutive, a causa delle complicanze post intervento. Un'operazione per dimagrire che si è rivelata fatale per Raffaele, deceduto presso il II Policlinico di Napoli, dove era stato trasportato in seguito alle gravi complicanze dei precedenti interventi. Inutile il disperato tentativo dei sanitari federiciani di salvargli la vita con una terza operazione. I medici sono stati costretti a effettuare un ulteriore intervento a causa di un'emorragia interna. Raffaele, ormai agonizzante, giungeva in sala operatoria con un'arteria lesionata nella parte restrostante allo stomaco, che ne aveva consumato la parete. Il giovane, già debilitato dai precedenti interventi con un polmone non funzionante e l'altro affetto da broncopolmonite, oltre ad una setticemia agli organi interni, non ce l'ha fatta. La moglie Maria, 26 anni, dopo la prima operazione, aveva già presentato una denuncia con istanza di sequestro della cartella clinica della casa di cura alla caserma dei carabinieri di Crispano, che provvedevano ad informare la Procura di Nola ed i carabinieri di Ottaviano, che acquisivano copia della cartella clinica.
 
Dunque quello che doveva essere un banale intervento di by pass gastrico si è trasformato verosimilmente in un altro caso di malasanità. Una tragedia che ha lasciato attonita l'intera comunità crispanese. Raffaele il 28 marzo si era ricoverato presso la casa di cura Trusso per sottoporsi ad un'operazione con l'obiettivo di perdere peso, ma da allora è cominciato il suo calvario che, dopo quindici giorni di sofferenze, lo ha condotto fino alla morte. I legali della vedova hanno depositato due denunce alla Procura per accertare le cause del decesso. Faremo tutto il possibile per fare piena luce sulla triste vicenda e accertare la verità - spiegano gli avvocati Giuseppe Caputo e Vincenzo Barra - è molto difficile accettare che nel 2019 si possa morire per un banale intervento di by pass gastrico».

Sull'episodio ha acceso i riflettori anche Barbara D'Urso. Davanti alle telecamere la moglie di Raffaele, Maria, con coraggio e compostezza, ha chiesto di fare giustizia per la tragica vicenda che ha distrutto la sua vita e quella del figlioletto di appena otto mesi. «Lo faccio soprattutto per lui, perché ha perso il papà in modo inspiegabile». Intanto giovedì scorso il sostituto procuratore Mario Canale della Procura di Napoli ha disposto l'autopsia sul corpo di Raffaele.
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