Napoli, il Palastadera diventa discarica:
«Liberatelo dai rifiuti, ridateci lo sport»

Napoli, il Palastadera diventa discarica: «Liberatelo dai rifiuti, ridateci lo sport»
di Oscar De Simone
Mercoledì 20 Maggio 2020, 11:20 - Ultimo agg. 13:03
2 Minuti di Lettura
Dopo l’abbandono e la decadenza arriva anche la discarica a cielo aperto. Il calvario del Palastadera a Poggioreale prosegue e questa volta, oltre le polemiche e le “battaglie” tra comitati e comune per il ripristino della struttura, all’incuria si aggiunge altro degrado. Decine di rifiuti sono stati ammassati – lo scorso gennaio – all’esterno del giardino del palazzetto dello sport, attirando decine di blatte e topi che spesso invadono il marciapiede. Un vero scempio che arriva dopo tre anni dalla chiusura del palazzetto dello sport ormai dimenticato.

LEGGI ANCHE Napoli, al via il bando per l'affido e la gestione del Palastadera: occorrono 600mila euro di lavori per riaprirlo

«La pulizia fu fatta dalla Napoli Servizi – afferma il consigliere della IV Municipalità Mario Maggio – che ammassò qui fuori tutte le suppellettili. In quattro mesi nessuno ha provveduto a risolvere questa situazione, nonostante le segnalazioni e le denunce sia nostre che dei cittadini. Adesso è arrivato il momento di capire cosa vogliamo farne di questa struttura. Ci sono centinaia di ragazzi e di associazioni sportive che sono costrette a “migrare” verso altri quartieri, per potersi continuare ad allenare».
 

Proprio questo è il nodo più grande. Quello di centinaia di atleti che dal 2017 non hanno più un luogo dove poter svolgere le proprie attività. «Restituiteci il nostro palazzetto – conclude Maggio – perché è l’unica e vera alternativa al degrado sociale. Ci sono decine di ragazzi che non aspettano altro. Vogliono tornare a fare sport nel loro quartiere ed è inaccettabile che non glie ne sia data l’opportunità. Il nostro appello è quello di trovare un accordo tra comune e municipalità, per individuare soggetti realmente interessati alla riqualificazione di questo edificio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA