Napoli, palestre aperte tra prenotazioni e pochi ingressi: «Speriamo a settembre»

Napoli, palestre aperte tra prenotazioni e pochi ingressi: «Speriamo a settembre»
di Antonio Folle
Lunedì 25 Maggio 2020, 15:44 - Ultimo agg. 26 Maggio, 07:32
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Oggi è il primo giorno di scuola anche per le palestre e le piscine della Campania. Dopo il lunghissimo stop causato dall'epidemia di Coronavirus le strutture hanno riaperto finalmente i battenti per ricominciare a respirare aria di normalità. La categoria delle palestre e delle piscine è stata una delle più colpite dai decreti governativi che imponevano il distanziamento sociale. Una mazzata che rischia di continuare a far sentire i suoi effetti a dispetto di una riapertura chiesta a gran voce. Oggi infatti erano ben pochi napoletani hanno deciso di indossare tute e scarpe da ginnastica. Il periodo "caldo" per la stipula dei nuovi abbonamenti è già abbondantemente passato e adesso alle palestre non resta altro che sperare nel prossimo mese di settembre quando, presumibilmente, i napoletani ricominceranno a iscriversi.

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Attività su prenotazioni, ingressi differiti e sanificazioni continue degli ambienti e degli attrezzi hanno caratterizzato la ripresa delle attività sportive amatoriali. In alcune strutture l'uso delle docce e degli spogliatoi è ancora off limits a causa dei limiti di spazio imposti dalle nuove normative. 
 


«Prevediamo di ricominciare in maniera molto lenta - spiega Walter Borrelli della palestra Wellness Gym - ci hanno consentito di riaprire ma non ci hanno concesso di ritornare a lavorare come si deve. Chiediamo alle istituzioni di creare un clima di serenità e di innescare un circolo virtuoso che spinga le persone a tornare ad allenarsi. Con tutte queste limitazioni le attività di grandi dimensioni, quelle che hanno bisogno di un gran numero di persone per poter guadagnare, rischiano di finire in ginocchio in pochissimo tempo». 

Nonostante la riapertura sono ancora molti i dubbi della comunità scientifica. Sono ancora in molti a sostenere che la riapertura delle palestre e dei centri sportivi rischia di trasformarsi in un pericoloso boomerang. Da questo punto di vista saranno fondamentali le prossime settimane e l'attento monitoraggio della curva di contagio.

«Questa sarà senz'altro una fase interlocutoria - ha spiegato Sandra Mingione della palestra Fit Point - ad oggi non c'è una vera ripresa delle attività. I clienti che sono ritornati sono quelli che avevano già abbonamenti pagati e che, a causa del Coronavirus, erano stati congelati. Generalmente la gente tende a non iscriversi in questo periodo dell'anno, vuoi per il caldo vuoi perchè si comincia a pensare alla prospettiva delle vacanze. Una ripresa vera l'aspettiamo per settembre, quando speriamo che tutto possa ritornare regolare».

Se le palestre e le piscine riaprono i battenti, pur tra tantissime - e sofferte - limitazioni, ancora niente da fare per le strutture che ospitano campi di calcetto. La tradizionale partitella tra scapoli e ammogliati rischia di essere un lontano ricordo ancora per molti mesi. 

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