Parcheggiatori abusivi a Napoli, il flop degli arresti e ora sanzioni ridotte

Parcheggiatori abusivi a Napoli, il flop degli arresti e ora sanzioni ridotte
di Giuseppe Crimaldi
Domenica 25 Agosto 2019, 09:00
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Sono già tornati a monopolizzare strade e piazze. Chi immaginava che il rigore della nuova legge sulla sicurezza urbana facesse paura ai parcheggiatori abusivi dovrà fare marcia indietro: l'arresto nei loro confronti non è scattato finora nemmeno in un caso. Una piaga che i napoletani conoscono benissimo, quella degli abusivi in strada.

A sollevare la questione è Francesco Emilio Borrelli, il consigliere regionale dei Verdi da sempre attento al fenomeno degli abusivi.
 
«Tanto per cominciare - spiega - per procedere all'arresto non era necessario alcun decreto attuativo ministeriale, in quanto la fattispecie di reato è già prevista e regolata dal codice della strada. La nuova norma è già stata oggetto della circolare esplicativa numero 300 emanata dal ministero dell'Interno. La cosa più grave è che di fatto l'arresto di chi estorce somme di denaro agli automobilisti non viene mai applicato. Paradossalmente, mentre si è previsto l'arresto per questi casi mai applicati fino ad oggi, la modifica ha ridotto la sanzione amministrativa (che prima andava dai 1000 ai 3500 euro, ndr) da 771 a 3100 euro. In poche parole da una parte la norma per l'arresto appare farlocca e inapplicata, e dall'altra le sanzioni verso i delinquenti che praticano l'estorsione per il parcheggio abusivo vengono ridotte».

Se queste sono dunque le premesse, allora non servirà la sfera di vetro per prevedere che alla riapertura di negozi e uffici - e cioè tra qualche giorno - l'ondata di parcheggiatori abusivi tornerà più forte di prima. Di questo sembra essere convinto lo stesso Borrelli: «Appare spiegato a questo punto perché i parcheggiatori abusivi nella sola città di Napoli da quando è stata emanata la nuova norma Salvini sono aumentati del 20 per cento. A fronte di una riduzione delle sanzioni siamo arrivati al paradosso di zero arresti. La verità è che il tanto sbandierato decreto Sicurezza si rivela un fallimento totale, e addirittura controproducente per contrastare questo odioso e insopportabile fenomeno criminale». All'ombra del Vesuvio il business del parcheggio fuorilegge riesce a muovere vagonate di soldi: vi sono aree in cui operano veri e propri gruppi di associati che a fine giornata riescono a intascare addirittura fino a tremila euro. E dietro molti di loro spunta l'ombra lunga della criminalità organizzata. «È ormai evidente - conclude Borrelli - che le organizzazioni camorristiche e i singoli delinquenti, avendo percepito la mancanza di volontà del governo di intervenire concretamente, hanno fiutato il business e proseguono a sguinzagliare i loro uomini in lungo e in largo per le strade della città».
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