Donna uccisa e fatta a pezzi a Napoli, il figlio confessa: «Una martellata in testa, poi ho usato il filo della tv»

Donna uccisa e fatta a pezzi a Napoli, il figlio confessa: «Una martellata in testa, poi ho usato il filo della tv»
di Leandro Del Gaudio
Sabato 11 Settembre 2021, 23:29 - Ultimo agg. 14 Settembre, 13:59
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L’ha uccisa in un crescendo di violenza: prima con una martellata alla testa, poi con il filo del televisore, infine l’ha fatta a pezzi con una sega elettrica. Poi l’ha messa in una o più buste di Ikea e ha gettato tutto nei pressi di una discarica. Ecco la confessione resa da Eduardo Chiarolanza, il matricida di Pianura, nel corso dell’udienza di convalida del fermo che si è celebrata ieri mattina dinanzi al giudice per le indagini preliminari Marcopido. Una ricostruzione agghiacciante, che conferma la crudeltà dell’uomo nei confronti della madre, la 85enne Eleonora Di Vicino, colpita a morte all’interno della propria abitazione.

Ma cosa ha scatenato tanta violenza verso l’anziana signora? L’uomo ha fornito un elenco di motivi di dissidio con la madre, raccontando di un rapporto che si era fatto sempre più difficile negli ultimi tempi.

Una vicenda che ha turbato un’intera comunità e che tiene aperto un interrogativo su tutti, alla luce delle particolari condizioni di labilità psicologica di Chiarolanza: come è stato possibile consentire la convivenza di un uomo indicato come violento con una persona inerme? 

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