Degrado a Napoli, con le piogge cresce la paura dei residenti sotto la collina di Posillipo

Degrado a Napoli, con le piogge cresce la paura dei residenti sotto la collina di Posillipo
di Oscar De Simone
Lunedì 16 Novembre 2020, 12:31 - Ultimo agg. 12:51
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Tornano le piogge, seppure non abbondanti, e cresce la paura tra i residenti del parco di via Campegna. Una serie di abitazioni ai piedi della collina di Posillipo che da tempo è esposta alle colate di fango che, puntualmente, vengono giù dal costone. Gli ultimi episodi, quelli del mese scorso, hanno rimesso in allerta gli abitanti della zona che ancora adesso richiedono interventi utili, alla messa in sicurezza delle mura di contenimento. «Non possiamo continuare così – dicono – perchè ci avviciniamo all'inverno e le piogge saranno più frequenti. Abbiamo bisogno di interventi di messa in sicurezza che possano dare tranquillità a noi ed alle nostre famiglie. Il fango l'ultima volta era arrivato fin dentro i palazzi ed il pericolo è stato reale. Subito dopo, solidificandosi, si è trasformato in polvere che ha continuato ad invadere le nostre case rendendo l'aria irrespirabile. Abbiamo richiesto l'intervento della municipalità e dell'istituto autonomo per le case popolari, ma oltre a raccogliere parte del terreno non è stato fatto altro». 

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Proprio questo infatti, è il punto su cui si dibatte da cinquant'anni.

Da quando negli anni 60 una donazione – secondo gli Iacp – passò le competenze del parco al comune di Napoli. Un passaggio che però, risulta ancora molto discusso tra l'istituto e palazzo San Giacomo. Tanto che ancora oggi, le strade interne risultano prive di toponomastica. Un problema non da poco e che tiene sempre “in stallo” gli abitanti del rione. 

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«Stiamo cercando di fare chiarezza – afferma l'avvocato Danila De Novellis – ma è molto difficile. Tra i due enti c'è confusione ed a rimetterci sono gli abitanti della zona, continuamente esposti a pericoli di colate e crolli. Crediamo sia giusto fare chiarezza per il bene di tutti e per evitare ulteriori complicazioni, con l'approssimarsi della stagione invernale». Proprio per questo motivo, fanno sapere dalla sede della decima Municipalità, sono già stati effettuati i primi interventi di messa in sicurezza. Azioni mirate al raccoglimento del fango ancora al suolo ed alla chiusura delle zone interessate dalle colate.

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