Napoli: via Caracciolo e piazza Sannazaro, sulle strade-killer arrivano i dossi

I dissuasori saranno installati anche al corso Amedeo di Savoia e corso Malta

Dossi pedonali per fermare la strage
Dossi pedonali per fermare la strage
di Valerio Esca
Venerdì 3 Marzo 2023, 00:00 - Ultimo agg. 4 Marzo, 09:05
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Arrivano i dossi sulle strade killer. Il progetto dell’amministrazione comunale - dopo una campagna portata avanti da Il Mattino - nasce dall’esigenza di mitigare il rischio di incidenti su alcune arterie. Diversi i sinistri, alcuni finiti tragicamente, che si sono ripetuti negli ultimi mesi. Saranno dieci gli attraversamenti pedonali cosiddetti “innovativi” che verranno disposti entro un mese, massimo un mese e mezzo, nelle zone da bollino rosso. La decisione è stata presa dall’osservatorio sicurezza stradale che si riunisce periodicamente in prefettura, alla presenza dei vertici delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale. Il progetto è stato messo a punto dai caschi bianchi e presentato insieme alla casistica degli incidenti: strade a rischio e numero di sinistri. Una volta terminata l’istruttoria sarà compito di Palazzo San Giacomo prevedere l’impegno di spesa e far partire l’ordinativo per la realizzazione dei dossi.

Quelle finite sotto i riflettori dell’osservatorio e dove a breve sorgeranno gli attraversamenti pedonali “innovativi” sono via Francesco Caracciolo all’altezza degli aliscafi, all’altezza di via Galiani e all’altezza dell’acquario; e a piazza Sannazaro, in corrispondenza dell’attraversamento pedonale semaforizzato. Questo in particolare è un incrocio maledetto. Appena due settimane fa una coppia di Avellino, un 40enne e una 37enne, sono stati sbalzati via da un’auto che dopo l’impatto è fuggita. L’uomo è stato ricoverato in rianimazione, in prognosi riservata, mentre la donna ha riportato una frattura al bacino e traumi in tutto il corpo ed è stata ricoverata all’ospedale del Mare. A pochi metri, lo scorso 18 settembre, a perdere la vita Giuseppe Iazzetta, ingegnere di 62 anni, uscito per una passeggiata con il cane e travolto alle nove di mattina a pochi passi da casa. Per mesi a quello stesso incrocio il semaforo è rimasto lampeggiante fino a quando il Comune e l’Anm hanno riattivato l’impianto. Altri dossi saranno posizionati poi a viale Anton Dohrn, altezza chalet rosso-rotonda Diaz; a Corso Amedeo di Savoia, altezza civico 226 e 182; via Santa Teresa degli Scalzi, altezza Ponte della Sanità; e a corso Malta, altezza via Fiume e civico 72.

«In sinergia con la prefettura, l’amministrazione si è adoperata per attivare nel più breve tempo possibile le soluzioni tecniche che consentiranno di ridurre il rischio di incidenti nelle strade più pericolose» ha spiegato il sindaco Gaetano Manfredi. «Un dovere istituzionale e morale nei confronti di chi è stato vittima e dei suoi familiari ed in generale a tutela della cittadinanza - ha aggiunto l’ex rettore -. La polizia municipale compie grandi sforzi tutti i giorni, mi appello anche alla coscienza di chi guida: rispettiamo le regole, non distruggiamo le vite». Le verifiche e le determinazioni effettuate fanno seguito a fattispecie analoghe in termini di rischi di incidenti stradali. Infatti per altre strade cittadine con un alto tasso di rischio, quali via Nuova Bagnoli, via Diocleziano, via Montagna Spaccata, via Arenaccia, piazza Poderico, corso Novara, via Francesco Petrarca e via Miano, la commissione permanente in collaborazione con Palazzo San Giacomo ha disposto l’installazione di una serie di attraversamenti pedonali rialzati per facilitare l’attraversamento e, al contempo, rallentare la velocità dei troppi automobilisti indisciplinati che sfrecciano su queste strade. «Gli interventi approvati in data odierna - hanno rimarcato da piazza Municipio - consentiranno in modo particolarmente efficace di far rispettare i limiti di velocità e di garantire gli attraversamenti in piena sicurezza.

Il lavoro svolto rientra in una serie di azioni che hanno visto il coinvolgimento dei principali servizi ed enti competenti in materia, nonché le forze dell’ordine, i vigili del fuoco di Napoli, il 118 e l’Anm, al fine di individuare misure risolutive e condivise per scongiurare il rischio di incidenti e, contestualmente, non pregiudicare la funzionalità dei mezzi di soccorso, di emergenza, delle forze dell’ordine e del trasporto pubblico». 

 

Inutile nascondere il fatto che l’area di Chiaia, che va da piazza Sannazaro al lungomare, stia vivendo una vera e propria emergenza sicurezza stradale. Gli incidenti nel cuore della city non si contano più. A inizio settembre a morire è stata Elvira, sbalzata via da una moto in via Caracciolo. Mentre a metà ottobre a perdere la vita è stata una 62enne, investita mentre attraversava la strada in via Piedigrotta proprio in corrispondenza delle strisce pedonali della Galleria Quattro Giornate, che da Mergellina porta a Fuorigrotta.
 

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