Napoli, pistola e droga in un appartamento: lui in carcere, lei denunciata

Napoli, pistola e droga in un appartamento: lui in carcere, lei denunciata
di Luigi Sabino
Mercoledì 24 Marzo 2021, 17:45
2 Minuti di Lettura

Una pistola semiautomatica marca ‘Beretta’ e circa 20 grammi di marijuana già suddivisa in dosi. E’ quanto ritrovato in un’abitazione di vico Guardia dalla sezione ‘Investigativa’ del commissariato ‘Viacaria-Mercato’.

Il blitz, coordinato dal primo dirigente Davide Della Cioppa e dal sostituto commissario Antonio Testa, è frutto di un’articolata attività di indagine che, già da giorni scorsi, aveva permesso di acquisire informazioni su una presunta attività di spaccio gestita da due cittadini domenicani, Jairon Sebastian Ortega Ovalle, classe ’96, e Maria Yeilin Ovando, classe ’85. Informazioni che hanno avuto la loro conferma quando gli agenti, dopo un servizio di appostamento che ha confermato i loro sospetti, hanno deciso di fare irruzione all’interno dell’appartamento occupato dai due cittadini stranieri.

In una borsa frigo, nascosta dietro un mobile della cucina è stata, infatti, trovata la pistola semiautomatica munita di caricatore con quattro cartucce e pronta a essere usata. Non solo. Procedendo nella perquisizione, glia agenti, all’interno di alcuni cassetti dei mobili della cucina hanno trovato anche la sostanza stupefacente, già suddivisa in dosi e pronta a essere venduta ‘al dettaglio’. Per i due dominicani, quindi, sono scattate le manette e sono stati trasferiti presso gli uffici del commissariato per la formalizzazione delle accuse. L’uomo, risultato sprovvisto di regolare permesso di soggiorno, è stato trasferito nel carcere di Poggioreale mentre la donna, madre di un bimbo di appena due mesi, è stata denunciata a piede libero.

Sia la pistola sia la droga, invece, sono state sottoposte a sequestro.

Attesa per i risultati degli esami balistici sull’arma che, non si esclude, potrebbe essere stata utilizzata per qualche episodio intimidatorio o fatto di sangue. Il sospetto, infatti, è che i due arrestati possano, in cambio di denaro, aver messo la loro abitazione a disposizione di esponenti della cosca Contini, ritenuta egemone nella zona.

© RIPRODUZIONE RISERVATA