Lungomare di Napoli, niente pizze: il Village va al Virgiliano
ma è scontro sul trasloco

Sì del Comune alla nuova location manca solo l’ok della Sovrintendenza

Il Pizza Village
Il Pizza Village
di Valerio Esca
Sabato 15 Aprile 2023, 23:49 - Ultimo agg. 16 Aprile, 16:22
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Non è ancora arrivato il via libera della Sovrintendenza ma la nuova location del Pizza Village fa già discutere. Sarà il parco Virgiliano ad ospitare la prossima edizione della kermesse che gli scorsi anni si è tenuta sul lungomare di Napoli con numeri record: nelle ultime edizioni superato anche il milione di presenze. Contento chi lo scorso anno ha alzato le barricate a causa del traffico in tilt in tutta la zona di Chiaia, meno chi invece teme che il Virgiliano possa subire danni sotto l’aspetto arboreo. Qualcuno invece teme che non sia uno scenario adatto sotto l’aspetto della mobilità. La città dimostra di essere in ogni caso un osso duro per coloro che tentino di fare investimenti all’ombra del Vesuvio. Negare dopo oltre dieci anni il lungomare all’iniziativa regina dell’estate napoletana, così come a tutte le iniziative di food, è una scelta che divide la città. 

L’ok del Comune per il trasloco al Virgiliano c’è, manca adesso quello della Sovrintendenza. La trattativa tra i patron del Village e l’amministrazione è durata mesi. Gli incontri si sono tenuti direttamente con il sindaco Gaetano Manfredi, che nel corso dei vari faccia a faccia ha messo sul tavolo diverse proposte, tutte rifiutate: Mostra d’Oltremare, piazza Mercato, piazza Ciro Esposito a Scampia, piazza Municipio lato basso. La controproposta è caduta sul parco Virgiliano e l’amministrazione, dopo diversi sopralluoghi e una serie di prescrizioni imposte - tutela del verde, pulizia straordinaria e tenuta dei luoghi - ha concesso il semaforo verde. «I parchi credo vadano vissuti - sostiene Luigi Carbone, presidente della commissione Ambiente del Comune - Ad un parco vuoto o ad un parco con eventi preferisco la seconda opzione». 
 

Insomma le regole da osservare saranno molto rigide, ma c’è a chi proprio non va giù la scelta. «Organizzare il Pizza Village al Virgiliano è pura follia» sbotta Nino Simeone, presidente della commissione Mobilità del Consiglio comunale. 

«Si tratta di una manifestazione non pubblica, organizzata dal Comune di Napoli, ma un progetto complesso di natura privata, di business e marketing, concentrato su uno dei simboli per eccellenza dell’italianità in tutto il mondo: la pizza» spiega Simeone. «Oltre al Pizza Village, sul nostro meraviglioso lungomare, negli ultimi anni, abbiamo autorizzato altre decine di eventi di questo tipo; dalla mozzarella, al baccalà ed anche eventi di altra natura. Tutti andati bene, tra l’altro. Queste manifestazioni attraggono in città migliaia e migliaia di turisti e pensare di spostarli in altri luoghi, come sembra in questo caso il parco Virgiliano, difficilmente raggiungibili e totalmente disorganizzati ad affrontare un evento di tale impatto e meno accoglienti in termini di spazi, significherebbe esporli a rischi enormi.

Considerato che sono aree molto più “vulnerabili” in termini di tutela ambientale e paesaggistica, rispetto a via Caracciolo» rimarca l’ex deluchiano. 

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Il caso finirà all’attenzione del Consiglio comunale. Simeone infatti è pronto a dare battaglia ed aprire una discussione durante la prossima seduta dell’assise cittadina: «Mi spiegassero - tuona ancora Simeone - il perché della presenza di tante pizzerie, locali e bar, tutti concentrati sul lungomare, che attraggono ogni giorno migliaia di persone. Parlerò con il sindaco, uomo intellettualmente onesto, e gli chiederò, se proprio non fosse possibile farlo sul lungomare, di spostare l’evento nella Mostra d’Oltremare oppure a piazza Mercato. Le uniche due location che potrebbero garantire standard elevati, sia in termini di sicurezza che di servizi». Luoghi - come già scritto in precedenza - che l’amministrazione in realtà ha anche proposto in alternativa alla Rotonda Diaz, ma da quanto trapela da piazza Municipio sembra non siano state gradite dagli organizzatori. 

Per quanto riguarda le altre iniziative - Bufala fest e BaccalaRè - che solitamente riempivano il tabellone di eventi food sul lungomare, dalla primavera all’autunno, si stanno valutando altre ipotesi. Tra queste anche Bagnoli, in particolare alcune aree dell’ex Italsider. Il ragionamento del Municipio è semplice: «Rilanciare le aree dell’ex fabbrica del ferro e far vivere spazi che possano avere meno impatto sulla cittadinanza», decongestionando al tempo stesso il centro e luoghi come il lungomare ormai saturi.

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