Napoli, pizzerie nel mirino: ladri da Brandi, rubati 600 euro e una macchina fotografia

Napoli, pizzerie nel mirino: ladri da Brandi, rubati 600 euro e una macchina fotografia
di Nico Falco
Mercoledì 5 Settembre 2018, 07:30
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Nel video di sorveglianza si vede un uomo da solo, con un cappuccio calato sul volto per non farsi riconoscere. Le telecamere lo hanno ripreso mentre si spostava tra le varie stanze e rovistava alla ricerca di contanti e oggetti di valore e poi si allontanava scappando attraverso la porta che aveva sfasciato.

Anche la storica pizzeria Brandi, dove 129 anni fa nacque la pizza Margherita, va ad allungare l'elenco dei locali di ristorazione finiti nel mirino dei criminali. Il raid nella notte tra lunedì e martedì, il bottino è di 600 euro e una macchina fotografica di scarso valore. I titolari si sono accorti del furto al mattino, quando sono arrivati in via Sant'Anna di Palazzo per prepararsi all'arrivo dei clienti. Il ladro ha utilizzato come via di accesso una porta secondaria che si trova sul lato della cucina, all'interno di un portone dove ci sono anche altre attività e per questo molto spesso lasciato aperto a qualsiasi ora; l'uomo, nel cuore della notte, si è intrufolato nell'edificio, ha danneggiato la porta mandando in frantumi il vetro ed è entrato.
 
La conferma della dinamica è arrivata controllando le immagini registrate dalle telecamere interne, puntate anche su quell'ingresso secondario: il ladro ha rovistato prima nella cucina, poi da lì ha raggiunto il corridoio e la sala, frugando tra i cassetti e la cassa, sperando di trovare gli incassi dei giorni precedenti; nella pizzeria erano però rimasti soltanto il fondo cassa e dei soldi lasciati per il pagamento dei fornitori. Le immagini sono state consegnate ai carabinieri della Compagnia Centro, che ieri mattina hanno effettuato i sopralluoghi. Mentre i militari erano sul posto sono stati avvicinati da un uomo per una seconda denuncia: qualcuno, nella stessa notte, aveva derubato un negozio di abbigliamento che si trova a Vico Tiratoio, a un centinaio di metri dalla pizzeria; era stata scassinata la saracinesca ed erano spariti capi di abbigliamento per circa 800 euro. Gli investigatori non escludono che tra i due episodi possa esserci un collegamento; tra le ipotesi quella che il furto nella pizzeria, e forse anche nel negozio di abbigliamento, non sia da attribuire a bande organizzate ma a un criminale che mirava al fondo cassa e che avrebbe agito da solo o al massimo con un complice.
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