Napoli, si accendono le luci ​dell'albero di Natale al Plebiscito

Napoli, si accendono le luci dell'albero di Natale al Plebiscito
di Antonio Folle
Sabato 12 Dicembre 2020, 19:20 - Ultimo agg. 13 Dicembre, 10:58
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Oggi pomeriggio è stato inaugurato l'albero di Natale donato alla città da Confesercenti. Alla cerimonia, a cui hanno preso parte anche molti cittadini, hanno presenziato il presidente di Confesercenti Campania-Molise Vincenzo Schiavo, il sindaco de Magistris e gli assessori Clemente e Galiero. Un segnale di speranza, sotto forma di un albero di Natale alto circa 14 metri, per il futuro della città e per la ripresa delle attività commerciali duramente danneggiate dalla pandemia. «Era necessario dare speranza alla città di Napoli - dichiara Vincenzo Schiavo - alle famiglie, ai giovani e soprattuto ai commercianti che stanno soffrendo di più a causa della pandemia. C'è un arcobaleno con una stella, l'arcobaleno è la speranza che a breve possiamo lasciarci alle spalle questo dramma che ha colpito il commercio, le famiglie e i lavoratori della nostra città. Dobbiamo fare in modo che le imprese siano pronte alla ripartenza dopo la pandemia - ha continuato Schiavo - nessuno deve essere lasciato indietro e la Campania deve ritrovare il suo ruolo di traino di tutto il sud».

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Oggi, complice la giornata di bel tempo dopo una settimana quasi ininterrotta di piogge, migliaia di napoletani hanno preso d'assalto le principali vie dello shopping.

Via Toledo, il centro storico, ma anche il quartiere Vomero fanno registrare dati incoraggianti - ma ancora poco per risollevare dalla crisi economica le attività - dal punto di vista del commercio.

«Napoli non si spegne mai - ha commentato il sindaco de Magistris - sarà un Natale sobrio e di tristezza, ma anche un natale di solidarietà, di fratellanza, di resistenza e di voglia di ripartire più forti di prima. Oggi insieme a Confesercenti abbiamo realizzato questa iniziativa ma ce ne sono anche altre in cantiere per i prossimi giorni. Per quest'anno è bene riscoprire il senso della vita e della Natività, stando vicino alle persone che soffrono di più».

 

Il primo cittadino ha poi risposto a chi faceva notare l'enorme numero di persone che si sono riversate in strada: «Solo chi non abita nelle città può meravigliarsi - la battuta del sindaco - io spero che non cominciato la litania della meraviglia di vedere le strade con le persone per non vivere il festival della stupidità. La settimana prossima, se Napoli sarà in zona gialla, ne vedremo il triplo di persone in strada. Io vedo il dato positivo - continua - e cioè che la quasi totalità delle persone indossa la mascherina. Le persone non sono degli untori, ma rispettano le regole. Se nel Dpcm c'è scritto che possono uscire le persone escono». 

Poi l'assessore al Patrimonio, ai Lavori Pubblici e ai Giovani Alessandra Clemente ha illustrato i progetti destinati ai giovani studenti alle prese con la didattica a distanza e con le notevoli difficoltà legate alla pandemia. Proprio la categoria dei giovani e dei giovanissimi, infatti, è una di quelle più "colpite" dalle restrizioni natalizie imposte per contenere l'onda del contagio. «In primo luogo ai ragazzi e alle ragazze voglio dire grazie - afferma Alessandra Clemente - per gli sforzi e i sacrifici che stanno affrontando. C'è grande impegno per fare in modo che questo tempo non sia tempo perso e per questo abbiamo messo in campo una serie di iniziative rivolte ai più giovani. Una di queste è il progetto "Unlock-Liberi di crescere", una iniziativa dell'assessorato che mette in campo in modo pubblico e gratuito opportunità di formazione per i ragazzi e le ragazze. Vogliamo fare in modo che questo tempo di stop alle attività sia un tempo usato per crescere dal punto di vista umano, sociale e culturale».

L'assessore al Commercio Rosaria Galiero ha ribadito la necessità di "spendere napoletano", favorendo le attività di quartiere colpite dalla crisi per i regali natalizi. «In queste due settimane che ci separano dal Natale - dichiara - invitiamo tutte le persone che faranno regali ai propri cari a farli nei negozi napoletani, sostenendo in questo modo il commercio napoletano e tutti coloro i quali in questi mesi hanno fatto sacrifici abbassando le loro saracinesche per tutelare la salute dei concittadini. In questo momento - continua Rosaria Galiero - è necessario essere tutti uniti, e per farlo è imperativo continuare a rispettare le regole del distanziamento sociale. Le prossime giornate - ha poi concluso - saranno diverse rispetto a quelle a cui ci eravamo abituati, con tutti i negozi finalmente aperti. Ma siamo fermamente convinti che i napoletani sapranno rispettare le regole e mostrare senso di responsabilità».

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