Napoli. Ponti Rossi, cittadini isolati:
«Strada chiusa da oltre un anno»

Napoli. Ponti Rossi, cittadini isolati: «Strada chiusa da oltre un anno»
di Giuliana Covella
Venerdì 20 Novembre 2020, 10:30 - Ultimo agg. 11:24
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«Vogliamo un pullman, anche piccolo, ma lo vogliamo. Non possiamo continuare a vivere isolati da oltre un anno. Come me sono tanti gli anziani che ogni giorno devono percorrere chilometri, per andare a fare la spesa o in farmacia». Ha l’affanno mentre si ferma a parlare Rita Amato, 73 anni, residente di via Masoni ai Ponti Rossi. Insieme ad altri abitanti della zona l’anziana ha segnalato alle istituzioni territoriali il grave disagio che si è creato dal settembre 2019, quando franò il muro di un privato costringendo a chiudere in parte la carreggiata. Con il risultato che in via Masoni non passa più nessun autobus. «La linea più frequente e utilizzata da chi vive qui - spiega Eduardo Vignone, componente del comitato Insieme per i Ponti Rossi “Tiziana Amato” - era la 185, che collegava la zona di Miano e del mercato del Perrone di Secondigliano a piazza Carlo III e a piazza Ottocalli. Adesso la gente è costretta a lunghi percorsi a piedi per fare la spesa, perché non ci sono mezzi pubblici». «Quel che è grave è che qui hanno fatto a scaricabarile - fa notare Eugenio Savona, un altro residente - perché nessuno, né il privato né le istituzioni si prendono le proprie responsabilità. Il Comune poteva dare l’ok per eseguire i lavori in danno. Invece tutto è in una fase di stallo e le conseguenze le paghiamo noi cittadini». A farsi portavoce delle istanze dei residenti sono Regina Aluzzi e Gabriele Petagna, consiglieri della III Municipalità, che seguono la vicenda sin dall’inizio.

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«Era il 17 settembre 2019 quando franò parte del costone di via Masoni, di proprietà della società Gerac srl - dichiarano - invadendo l’intera sede stradale che rimase chiusa per diverso tempo in attesa di verifiche, sopralluoghi e carotaggi del terreno.

Noi ci siamo attivati come Municipalità per sbloccare la situazione. Il Comune ha fatto anche una diffida per far partire i lavori di messa in sicurezza. Il problema è che non sono mai iniziati e la zona è rimasta isolata, perché né i mezzi pubblici né i camion che superano le 3,5 tonnellate possono transitare. Per cui è rimasto tagliato fuori un bel tratto di strada tra Ponti Rossi e Miano, dato che qui c’è l’uscita dell’Asse mediano».

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«Ci sentiamo presi in giro, perché l’ufficio Mobilità sostenibile del Comune e Anm erano disponibili a far passare i veicoli - rimarcano Aluzzi e Petagna - La società proprietaria del costone aveva anche ristretto i newjersey per allargare la sede stradale. Ma serviva un loro certificato che attestasse la messa in sicurezza del muro. Ora invece una perizia tecnica della stessa società parla di pericoli del sottosuolo («presenza di vuoti parzialmente riempiti all’interno del banco tufaceo che potrebbero interessare la parte del profilo stradale»), per cui non se la sentono di aprire. Intanto i cittadini, specie anziani, sono completamente isolati e senza mezzi pubblici per potersi spostare da più di un anno», concludono di consiglieri.

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