Napoli, la processione delle Arciconfraternite per l'ospedale Santobono

Trecento confratelli delle Arciconfraternite dell’Arcidiocesi di Napoli -  nello spirito della Lettera Pastorale dell’Arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe “Visitare gli infermi” - si sono adunati ieri pomeriggio presso l’arciconfraternita di Santa Maria del Soccorso all’Arenella. Indossati i mantelli tradizionali dei sodalizi hanno dato vita ad una processione con la statua della Vergine del Soccorso. Dopo aver percorso via Niutta, piazza Medaglie d’Oro, via Mario Fiore hanno raggiunto l’ospedale pediatrico Santobono. È stata una processione solidale per raccogliere fondi e donare all’ospedale per bambini Santobono apparecchiature elettromedicali. «La fede è un incontro con Gesù, e di lì nasce e ti porta alla testimonianza. Una fede senza opere non è fede. Sono parole e niente più che parole». Lo diceva Papa Francesco in una delle omelie più famose del Santo Padre, nella Casa Santa Marta, nel febbraio del 2014.
 
Ed è nel segno di queste parole che le Arciconfraternite dell’Arcidiocesi di Napoli hanno trasformato una consueta processione in un atto di solidarietà concreto, rivolto ai piccoli malati partenopei.

Dopo la Santa Messa celebrata all'aperto da monsignor Lucio Lemmo, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Napoli, i fedeli hanno avuto modo di consegnare alla direttrice del Santobono Annamaria Minicucci due apparecchiature elettromedicali per la struttura, frutto della solidarietà dei devoti delle comunità.