Napoli, a Castel Capuano pedonalizzazione e arredo urbano contro la prostituzione

Napoli, a Castel Capuano pedonalizzazione e arredo urbano contro la prostituzione
di Giuliana Covella
Mercoledì 24 Marzo 2021, 18:49 - Ultimo agg. 20:47
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Dissuasori e arredo urbano come deterrente contro la prostituzione nei vicoli a ridosso di Castel Capuano. La notizia è emersa stamattina nel corso di un sopralluogo promosso dal Comitato Lenzuola Bianche che, insieme a una delegazione di residenti, ha accompagnato nel cantiere Unesco l’assessore ai lavori pubblici del Comune Alessandra Clemente.

Una problematica, quella delle donne straniere (specie nigeriane) che si prostituiscono in pieno giorno nei bassi della zona compresa tra piazza Enrico De Nicola e piazzetta Santa Maria a Cancello, che attanaglia da anni i cittadini.

«Credo sia sempre una passo in avanti quando rappresentanti delle istituzioni vengono tra la gente - commenta Armando Simeone, portavoce del Comitato  - accogliendo istanze e suggerimenti.

La prossima apertura dell’intera area porterà più decoro e arredo urbano. Abbiamo richiesto, trovando positivo riscontro da parte dell’assessore, che vengano piantati più alberi e installati paletti lungo tutta la strada che costeggia Castel Capuano perché priva di marciapiedi».

Nel corso del sopralluogo i residenti hanno espresso soprattutto la loro preoccupazione in merito al fenomeno della prostituzione, «che contrasta significativamente con tutte le positive innovazioni apportate dai lavori Unesco», rimarca Simeone. L’assessore Clemente, a cui il Comitato ha richiesto inoltre di farsi portavoce affinché si apra un tavolo con polizia di Stato e carabinieri, si è impegnata a sottoporre all’attenzione del prefetto le varie problematiche evidenziate al fine di verificare gli interventi più opportuni da disporre in tema di sicurezza e controlli. 

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«Ho accolto con piacere l’invito del Comitato, condividendo le loro battaglie di legalità e vivibilità cittadina - afferma l’assessore - Il lavoro portato avanti da questa amministrazione, coordinato dal vicesindaco Carmine Piscopo, delegato ai progetti Unesco, restituisce un nuovo volto a questi quartieri dove ancora coesistono problemi di ordine pubblico e povertà estrema. La cultura, il recupero della bellezza e lo straordinario patrimonio storico dell’umanità che Unesco preserva - aggiunge - sono la nostra strada maestra per una rigenerazione urbana e una rinascita in chiave culturale, turistica e artigianale. Lavoreremo in sinergia con la prefettura e le altre forze dell’ordine ad una maggiore presenza sul territorio così come al potenziamento della videosorveglianza, per restituire a chi qui ci abita serenità, diritti e bellezza».

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