Napoli, prostitute in pieno giorno in centro: «Ragazze vendute per pochi euro»

Napoli, prostitute in pieno giorno in centro: «Ragazze vendute per pochi euro»
di Oscar De Simone
Venerdì 23 Aprile 2021, 15:46 - Ultimo agg. 24 Aprile, 09:12
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Sono sedute in strada, appoggiate alle mura delle abitazioni e sull'uscio delle porte dei bassi che abitano ed in cui “lavorano”. Sono decine e tutte concentrate nello stesso vicolo, in una traversa di via dei Tribunali, le ragazze di colore che anche durante la pandemia non hanno mai smesso di prostituirsi. Basta solo svoltare in vico della Pace, in pieno centro storico, per trovarsi in un altro mondo. Una realtà fatta di miseria, degrado e mercificazione sessuale. Un luogo, tra i più oscuri della città, dove in passato si adescavano anche i bambini. 

«In questa strada – afferma il consigliere della IV Municipalità Mario Maggio – c'è veramente di tutto. Il mercato del sesso inizia al mattino presto e termine a notte inoltrata. È un vero incubo per chi vive in zona e per chi frequenta il posto. Le ragazze sono quasi tutte africane. Gambiane, Nigeriane ma in alcuni casi anche indiane. Insomma un vero mix di etnie che attira molti clienti e loro connazionali che frequentano il posto come se nulla fosse.

In passato abbiamo cercato spesso di fare qualcosa e di attirare l'attenzione su questo angolo di città, ma non è successo nulla. Nessuno è riuscito a darci una mano e gli “affari” per chi sfrutta queste ragazze continuano ad andare a gonfie vele».

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 Un mercato della prostituzione che – a quanto pare – continua ad andare avanti e sotto gli occhi di tutti. Anche dei cittadini che in passato, rivolgendosi alle forze dell'ordine, hanno cercato di intervenire per ripristinare la legalità e la sicurezza. «Ci sono stati numerosi interventi – conclude Maggio – da parte della polizia di stato e di quella locale. Nessuno però è stato utile ad eliminare questo problema definitivamente. Si continua a vendere sesso durante il giorno e davanti a tutti. Basta solo incamminarsi per essere fermati dalle ragazze che si vendono per poche decine di euro. E' scandaloso che ancora adesso si pensi a come mandare avanti i cantieri Unesco a poche centinaia di metri da qui, senza mettere in piedi un piano ed una vera azione di contrasto ad un fenomeno che tutti conoscono ma che nessuno sembra voler combattere».

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