Una lite in famiglia e la volontà di allontanarsi dopo tanta violenza fisica e mentale. Un uomo napoletano, per questi ed altri motivi, ha tentato di suicidarsi ma per fortuna è stato rintracciato e salvato telefonicamente da un carabiniere.
L'uomo aveva discusso con la sua compagna, come tante altre volte. Probabilmente proprio l'ultimo litigio lo aveva portato a maturare un gesto estremo. Mario, nome di fantasia, scompare per alcuni giorni e la famiglia allarmata si rivolge subito ai carabinieri. Qualche ora dopo la denuncia, i carabinieri riescono ad agganciarsi alla rete del suo telefono e riescono a parlare con l'uomo.
Il carabiniere ha iniziato, quindi, a parlare con Mario convincendolo a non fare nessun gesto estremo. In ogni frase la minaccia di ammazzarsi «non ne posso più, mi ammazzo!». Il carabinieri lo tiene al telefono per oltre 40 minuti, a quel punto Mario inizia a sfogarsi dicendo alla fine della chiamata «Grazie…mi sono finalmente liberato!».