Napoli, tre ragazzi con i coltelli ai Quartieri spagnoli: «Ci servono, dobbiamo difenderci»

L'incubo delle batterie di giovanissimi rapinatori

Tre ragazzi trovati in possesso di altrettanti coltelli
Tre ragazzi trovati in possesso di altrettanti coltelli
di Luigi Sabino
Domenica 13 Novembre 2022, 10:00 - Ultimo agg. 14 Novembre, 07:30
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«Dobbiamo difenderci». È stata questa la giustificazione data da tre ragazzi ai carabinieri dopo che sono stati trovati in possesso di altrettanti coltelli. È accaduto venerdì notte ai Quartieri Spagnoli, ormai punto di ritrovo dei frequentatori della movida cittadina e, allo stesso tempo, teatro di frequenti episodi di violenza. Per questo motivo, l'intera zona è finita nel mirino delle forze dell'ordine che hanno intensificato i controlli.

Proprio nel corso di una di queste attività i militari dell'Arma hanno fermato e denunciato i tre giovani. Il primo, un diciannovenne già noto, è stato fermato in vico Storto Concordia mentre era in sella a uno scooter. Sottoposto a perquisizione, nelle sue tasche, i militari hanno trovato un coltello con una lama di 5 centimetri: denuncia a piede libero. Stesso destino, toccato poco dopo a un ventiduenne fermato e controllato qualche decina di metri più avanti. Anche lui è stato trovato in possesso di un'arma da taglio con una lama di circa diciassette centimetri. Il terzo, un ventitreenne, è stato, invece, controllato in vico Canale a Taverna Penta mentre percorreva la piccola arteria in sella a uno scooter risultato sprovvisto della copertura assicurativa.

Anche lui era armato di un coltello il cui possesso, così come gli altri due denunciati, gli sarebbe servito per autodifesa. Dai controlli eseguiti nei loro confronti si è scoperto che tutti e tre, in passato, avevano avuto piccoli problemi con la giustizia ma che solo uno di loro è originario dei Quartieri Spagnoli mentre gli altri due sono residenti in diversi quartieri del capoluogo. Un dato questo di estremo interesse che conferma come la zona sia ormai meta prediletta da parte giovani e meno giovani soprattutto per la presenza di numerosi locali notturni. Una situazione che, però, nel corso degli ultimi mesi è diventata potenzialmente esplosiva in quanto proprio l'area interessata dai controlli è stata spesso teatro di furiose risse tra diverse paranze in cui non sono mancati accoltellati e finanche feriti a colpi di pistola. Un bicchiere di troppo, uno sguardo alla ragazza sbagliata oppure un commento fuori luogo sono motivi più che sufficienti per dare inizio allo scontro. Un bilancio particolarmente preoccupante come confermato anche dai medici del Vecchio Pellegrini, la struttura ospedaliera più vicina alla zona e, per questo, avamposto per le cure ai sempre più numerosi feriti. 

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A portare la tensione alle stelle, poi, si aggiunge anche la presenza di alcune batterie di giovanissimi rapinatori che non si fanno scrupolo di usare le maniere forti per convincere le loro vittime a consegnare soldi o latri oggetti di valore. A preoccupare, però, non sono soltanto i giovanissimi. Nel corso dei controlli, ad esempio, è finito nella rete dei carabinieri anche un cinquantenne già noto alle forze dell'ordine. L'uomo, infatti, è stato denunciato per riciclaggio: è stato trovato alla guida di uno scooter rubato una settimana fa in Sicilia. Sia il telaio sia la carrozzeria erano stati completamente riverniciati. Nelle sue tasche, inoltre, i carabinieri hanno trovato anche una dose di marijuana. Lo scooter e la droga sono stati sequestrati così come anche le dieci bustine di erba che i carabinieri hanno trovato all'interno di un nascondiglio ricavato praticando un buco in un muro e che, poi, era stato coperto con un manifesto funebre. I controlli, infine, si sono estesi anche alla circolazione stradale: comminate dieci contravvenzioni per infrazione e sequestrati tre scooter. 

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