Quartieri spagnoli, sgomberato il teatro moroso: allacci fuorilegge, occupanti denunciati

Quartieri spagnoli, sgomberato il teatro moroso: allacci fuorilegge, occupanti denunciati
di Valerio Esca
Sabato 18 Maggio 2019, 08:00
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Dopo tre anni il Comune dice stop alle attività dell'associazione teatro «La giostra». Ieri mattina, i vigili urbani (guidati dal capitano Gaetano Vassallo) e i dirigenti dei servizi preposti, dopo aver tentato diverse volte una mediazione con i rappresentanti dell'associazione, si sono presentati con i fabbri in via Speranzella 81, in uno stabile di proprietà di Palazzo San Giacomo, per scardinare l'ingresso e riprendere possesso del bene. I caschi bianchi, inoltre, intervenuti insieme ai tecnici dell'Abc e al personale Enel, si sono accorti di come l'impianto elettrico fosse completamente fuorilegge. «Aspettiamo la relazione, ma ci siamo ritrovati davanti ad un allaccio abusivo - spiega il capitano dei vigili - con un'utenza disconnessa. Ora si procederà alla denuncia di rito di coloro che risultavano occupare il bene». Sul posto si sono poi presentati i rappresentanti dell'associazione, ai quali verrà concesso nei prossimi giorni, previa richiesta scritta, di recuperare i beni all'interno dello stabile. Presente anche l'assessore al Patrimonio Alessandra Clemente, che sottolinea: «Siamo favorevoli a tutte le forme di cultura e non mettiamo in dubbio la bontà dell'operato dell'associazione. C'è però un bando, con dei termini già scaduti, e si dovrà procedere seguendo i termini di legge». In effetti l'assessore non poteva fare altro che riacquisire il bene al patrimonio comunale, considerando i termini del bando già scaduti a fine febbraio (con qualche partecipante che ha anche sollecitato l'ente a procedere all'apertura delle buste); visto l'esposto presentato da una cittadina alla Corte dei Conti, che pare abbia anche aperto un fascicolo sul caso per presunto «danno erariale» nei confronti del Comune e perché l'associazione ha per tre anni usufruito di un bene della collettività senza pagare un canone, tantomeno le utenze.
 
Nel maggio di tre anni fa l'associazione «teatro e spettacolo La giostra» è stata autorizzata da Palazzo San Giacomo all'utilizzo temporaneo del bene di via Speranzella 81, per i giorni 16, 22, 23, 29 e 31 maggio 2016, al fine di svolgere prove relative ad eventi teatrali con gli studenti del liceo classico Pansini. L'associazione ha però continuato ad utilizzare la struttura «disattendendo quanto convenuto il 1 giugno 2016», ovvero quando «il responsabile legale dell'associazione - scriveva due anni fa l'allora dirigente del Comune, Pascapè - non restituisce la struttura». L'associazione è andata avanti fino ad oggi con le attività previste, seguendo un tabellone di eventi teatrali e prevedendo uno sbigliettamento (entrata a pagamento). «La giostra» ha anche provato nel corso di questi tre anni ad avanzare formale richiesta di proroga dell'utilizzo della struttura. Proroga mai concessa. Il dirigente il 20 dicembre 2017 arrivò a respingere la richiesta ricordando all'associazione «che l'illegittima conduzione avrebbe prefigurato un danno erariale». La Napoli Servizi, chiamata a conteggiare l'eventuale danno economico, sostenne che la morosità accumulata fosse di oltre 192mila euro (ad ottobre 2018). Una cifra oggi di gran lunga superata, essendo passati altri sette mesi.

La exit strategy del Municipio passa adesso per l'avviso pubblico (dell'agosto 2018) per l'assegnazione in locazione di locali di proprietà comunale destinati ad attività commerciali e associative, tra cui compare quello di via Speranzella. Dopo due proroghe negli ultimi mesi, l'ultima scaduta a fine febbraio, si dovrebbe nelle prossime settimane avviare l'iter per l'apertura delle buste ed assegnare la struttura. Il canone mensile richiesto è pari a 6mila 625 euro, che l'assegnatario dovrà poi versare nelle casse dell'ente. L'associazione, contattata telefonicamente, ha deciso di non rilasciare repliche sul caso.
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