Derubata e aggredita a Napoli, lo sfogo social della dottoressa: «Questa città è invivibile»

ragazza aggredita
ragazza aggredita
Lunedì 17 Gennaio 2022, 13:39 - Ultimo agg. 13:48
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«Non è mia abitudine condividere certi stati, ma vorrei raccontarvi una situazione degna di nota». Inizia così lo sfogo su Facebook di Chiara Lanza Volpe, chirurgo in una nota clinica napoletana ma originaria di Palermo

«Premesso che qualche giorno fa sono stata derubata del mio cellulare che stava in borsa, stasera sotto casa sono stata aggredita, picchiata, presa a pugni, ho subito un’aggressione praticamente con le chiavi di casa in mano. Ho reagito con calci e pugni. Ho subito un’aggressione totalmente immotivata, mi hanno rubato il cellulare vecchio e mal funzionante, ma la cosa più agghiacciante è stata l’aggressione subita. I pugni che mi sono stati dati. La cattiveria con cui sono stata buttata a terra, presa a calci e strattonata».

Per fortuna la ragazza è stata soccorsa subito dopo l'accaduto: «Sono poi sopraggiunti i militari che stazionano nei pressi di casa mia che erano totalmente sconvolti per l’accaduto. Mi hanno aiutata e hanno chiamato la polizia che è arrivata dopo un po’ - totalmente impegnata per le continue aggressioni che stanno avvenendo a Napoli - ed io me la sono cavata con lacrime di rabbia, sgomento, paura, tanta paura e lividi sparsi per il corpo.

Ho combattutto con calci e pugni in difesa per ciò che accadeva». 

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«Sto bene, ma sono scossa e arrabbiata. Ma sto bene. Lo dico per non farvi preoccupare, i lividi passano…Ho voluto scrivere questo post - continua Chiara - per condividere la mia esperienza. Premettendo che vivo a Napoli da 5 anni e mezzo e nel giro di 5 giorni mi è accaduto l’impossibile, il mio appello si rivolge a chi ai piani alti controlla questa città. Ecco, questa città che io ho sempre amato, è diventata totalmente invivibile. Io lavoro dalla mattina alla sera e alla notte e alla mattina successiva, e non mi fermo mai. mi lascio libera una sera a settimana, per svagarmi, perché sono giovane e perché voglio almeno godermi qualche ora di giovialità, perché il lavoro è importante, ma sono convinta che almeno una sera a settimana bisogna distrarsi. Ma, mi viene spontaneo da chiedere…perché investire in questa città e buttare sangue se mi risponde trattandomi male, aggredendomi, derubandomi e picchiandomi?!».

«Spero che questo post possa girare - conclude la dottoressa - e questa mia denuncia arrivi a chi di dovere, quindi condividete se potete, perché forse è l’unica speranza che abbiamo per riprendere una città totalmente allo sbaraglio».

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