Napoli, ragazzo gay pestato
dopo aver partecipato al Pride

Napoli - Mediterranean Pride of Naples
Napoli - Mediterranean Pride of Naples
di Eduardo Improta
Martedì 17 Luglio 2018, 15:01
2 Minuti di Lettura
Dall’inizio dell’anno sono 32 i casi di omotransfobia che si sono registrati in Italia, di cui ben 6 nell'area metropolitana di Napoli.

Apprendiamo con grande sconcerto la notizia dell’ennesimo episodio di violenza omofoba a Napoli. Questa volta ai danni di un attivista di Pianura, violentemente aggredito e pestato dopo aver partecipato sabato scroso al Mediterranean Pride of Naples.

Dalla descrizione che il ragazzo fa dell’azione violenta sembrerebbe essere stata ampiamente premeditata: di ritorno dalla manifestazione, infatti, viene aggredito prima verbalmente e poi fisicamente da alcune persone; la sua colpa, a quanto pare sarebbe quella di essersi affacciato in mattinata per qualche secondo nudo al balcone dell’appartamento in cui alloggiava creando scandalo nella zona. 

«Esprimiamo tutta la nostra umana vicinanza al nostro attivista di Pianura - recita una nota dell’associazione Arcigay di Napoli - il quale è fortemente intenzionato a chiedere giustizia e a denunciare alla forze dell'ordine quanto è accaduto. Ci auguriamo venga fatta immediata chiarezza e giustizia su questo terribile episodio di violenza».
«L’intolleranza e l’odio contenuta nelle ultime esternazioni di che alcuni ministri della Repubblica - dichiara Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli - stanno inevitabilmente facendo crescere la violenza e l’insicurezza nel paese, le persone lesbiche, gay, bisessuali , e transessuali ma in generale i giovani sono sempre più esposti alla violenza in un clima generale di odio costruito da una classe dirigente irresponsabile e miope».

«Ancora una volta - conclude Sannino - chiediamo una rapida discussione e approvazione della Legge Regionale contro l’omotransfobia la quale contiene azioni concrete di intervento, anche sul piano culturale e formativo, che in questo momento a nostro avviso è il livello d'intervento principale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA