Napoli, rapina choc a Chiaia, giovane reagisce: trascinata e ferita dal bandito

Napoli, rapina choc a Chiaia, giovane reagisce: trascinata e ferita dal bandito
di Nico Falco
Lunedì 6 Novembre 2017, 23:01 - Ultimo agg. 8 Novembre, 06:38
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I carabinieri l’hanno aspettato all’uscita della galleria Quattro Giornate, sicuri che sarebbe passato di lì: era l’unica via di fuga possibile, prolungamento della direzione che aveva imboccato dopo la rapina. E così, quando è arrivato a Fuorigrotta, si è ritrovato la pattuglia del Nucleo Radiomobile di Napoli davanti. Riconosciuto subito, è stato bloccato dopo poco più di un chilometro di inseguimento. Francesco Buonagiunto, 35 anni, di Marano, precedenti specifici, è stato arrestato in flagranza per rapina e lesioni: dovrà rispondere dell’aggressione a una ragazza di 24 anni a Chiaia, strattonata e scaraventata a terra perché ha tentato di non farsi portare via la borsa dal malvivente.
La rapina è avvenuta alle 19.40 di domenica, una manciata di minuti prima dell’arresto.

La giovane si trovava in via Fiorelli, la traversa che unisce via Poerio a vico Belledonne a Chiaia. È lì, a pochi passi dai baretti della movida, che Bonagiunto, in sella a un’Aprilia Sport City, le ha messo gli occhi addosso approfittando del fatto che fosse da sola. L’ha raggiunta alle spalle e le ha strappato la borsa che portava a tracolla. La giovane ha cercato di resistere, aggrappandosi alla borsa, ma il criminale l’ha strattonata, con un’accelerata l’ha trascinata a terra ed è scappato.

La ragazza ha chiesto aiuto ad alcuni passanti, si è fatta prestare un telefono cellulare e ha chiamato il 112, raccontando quello che era appena accaduto e fornendo elementi preziosi ai carabinieri: oltre alla descrizione dei vestiti e della corporatura del rapinatore, aveva memorizzato il modello e il colore dello scooter e una parte della targa.

La centrale operativa ha diramato la nota e sono state avviate le ricerche. Mentre una pattuglia ispezionava il quartiere dove era avvenuta la rapina, un’altra, che al momento dell’allarme si trovava a Fuorigrotta, si è appostata subito dopo la galleria: se il criminale fosse scappato verso l’area flegrea sarebbe dovuto passare obbligatoriamente attraverso il tunnel. L’attesa è durata pochi minuti. Uno Sport City è comparso dal buio della galleria, lo guidava un ragazzo con un giubbotto rosso. La descrizione corrispondeva a quella fornita dalla vittima e anche la parte iniziale del numero di targa combaciava. Non appena si è reso conto che quei carabinieri erano lì per lui, Buonagiunto ha tentato la fuga. Si è infilato nella prima traversa a destra con una manovra improvvisa e, mentre i militari gli erano alle calcagna, ha gettato la borsa tra alcune auto in sosta.

 

Zigzagando tra gli altri automobilisti è riuscito ad arrivare fino all’incrocio con via Nino Bixio, ha accennato la manovra per sterzare a sinistra e continuare la fuga ma i carabinieri lo hanno bloccato: prima che potesse imboccare la deviazione e scappare verso l’interno del quartiere, i militari lo hanno affiancato e gli hanno sbarrato la strada, costringendolo a frenare. Nel marsupio aveva ancora telefonino, portafogli e bancomat rapinati, che sono stati restituiti alla gioane insieme alla borsa, recuperata successivamente in via Zanfagna.

Buonagiunto, che ha precedenti penali per rapina e scippo, è stato arrestato con l’accusa di rapina e lesioni e rinchiuso nella casa circondariale di Poggioreale in attesa del processo.

La ragazza, intanto, era stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo: medicata per escoriazioni e contusioni a un polso, un braccio e un ginocchio, è stata dimessa con sette giorni di prognosi.

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