Rapina in casa a Posillipo, colf legata a una sedia: banditi in fuga con 200mila euro

Rapina in casa a Posillipo, colf legata a una sedia: banditi in fuga con 200mila euro
di Giuseppe Crimaldi
Giovedì 30 Luglio 2020, 23:30 - Ultimo agg. 31 Luglio, 13:41
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Sono entrati in azione poco dopo le otto della sera, quando il sole non era ancora tramontato. Erano almeno in tre, con i passamontagna, e hanno avuto gioco facile immobilizzando l’unica persona presente in casa: una 33enne georgiana che lavora come colf per una famiglia di professionisti che vivono al piano rialzato di un condominio di via Villanova, al civico 29. Arancia meccanica a Posillipo: è qui che una banda di malviventi ha messo a segno un colpo sequestrando la governante per poi razziare tutti i valori e i beni presenti nell’abitazione. Momenti di puro terrore per l’ostaggio: la donna è stata legata mani e piedi ad una sedia con dei cavi di fili elettrici, e minacciata dai banditi che, evidentemente, avevano studiato nel dettaglio il piano poi messo a segno.

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Un fatto appare chiaro. I malviventi sapevano dove e quando colpire. Conoscevano le abitudini dei residenti, e - non a caso - hanno deciso di entrare in azione vedendo partire per Foggia i due residenti, marito e moglie, diretti (lo si è appreso nelle ore succesive alla scoperta del raid) ad un funerale fuori regione. La rapina, stando a prime valutazioni, ammonterebbe a circa 200mila euro tra contanti, gioielli e altri valori custoditi in casa. Un colpo da professionisti, che - questo è ora il sospetto sul quale stanno lavorando gli uomini della Squadra mobile di Napoli - avrebbero agito grazie a soffiate e informazioni di qualcuno che conosceva non solo lo stato dei luoghi, ma anche gli abitudinari movimenti dei proprietari. E soprattutto la trasferta fuori città della coppia dei residenti.

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A scoprire e soccorrere la colf sono stati i poliziotti del commissariato Posillipo, dopo l’allarme dato dagli stessi proprietari rientrati a casa. Gli agenti, transitando lungo via Villanova, hanno così scoperto la donna legata sul terrazzino di casa, e dopo essersi arrampicati al primo piano hanno lanciato l’allarme in Questura. Subito dopo sono arrivati gli esperti della Scientifica, che hanno acquisito i rilievi. La cameriera georgiana, in stato di choc, è stata interrogata solo nelle ultime ore, fornendo quei pochi dettagli utili all’indagine, coordinata dalla Procura di Napoli. Al momento dell’irruzione nell’appartamento i proprietari erano fuori casa: marito e moglie erano partiti per la Puglia, per partecipare ad un funerale. Quando sono rientrati si sono insospettiti: la chiave della porta di casa non riusciva ad aprire, e proprio in quel momento - vedendo transitare una pattuglia della polizia - hanno lanciato l’allarme. Per qualche minuto si è anche temuto il peggio, considerato che nell’appartamento i residenti sapevano che era presente la collaboratrice domestica.

La colf, dopo essere stata liberata, è stata trasportata in ospedale, al Fatebenefratelli per le escoriazioni riportate ai polsi e alle caviglie con i fili elettrici. Poco dopo è stata dimessa. Indagini a 360 gradi, che non escludono alcuna pista. La Scientifica ha anche acquisito alcuni impianti dei sistemi privati di videosorveglianza di alcuni palazzi della zona. Indagini condotte dalla Squadra mobile.
 

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