Napoli, identificati i rapinarolex dei Quartieri spagnoli: sono due minorenni

Napoli, identificati i rapinarolex dei Quartieri spagnoli: sono due minorenni
di Leandro Del Gaudio
Giovedì 15 Settembre 2022, 10:03
4 Minuti di Lettura

Li hanno trascinati a terra, poi - di fronte alla reazione di una delle vittime - non hanno esitato a trasformare un pezzo della città in un set per un film in stile western. Uno dei due ha impugnato la pistola e ha esploso due colpi verso l'alto, ferendo alla tempia un uomo che era affacciato al balcone di casa. È accaduto lo scorso 29 agosto, tra i vicoli dei Quartieri spagnoli, all'esterno di un accorsato ristorante, per altro meta di clienti provenienti da mezzo mondo.

Un brutto episodio di violenza, sul quale la Procura per il Tribunale dei minori ha le idee chiare, al punto tale da mettere sotto accusa due minorenni: due elementi di diciassette anni ritenuti responsabili della rapina, delle lesioni e degli spari, durante il tentato scippo di un Rolex ai danni di una cittadina francese. Inchiesta condotta dal pm Francesco Cerullo, ci sono due minori sotto inchiesta. Avrebbero fatto parte di una sorta di branco, rappresentato da soggetti non ancora identificati, entrato in azione contro una intera comitiva. La vittima si chiama Helene Woog Estlle, residente a Parigi, giunta a Napoli alla fine dello scorso agosto per un tour turistico. La donna viene strattonata, trascinata a terra, ma riesce a difendere il proprio orologio. Decisivo l'intervento di un amico del suo gruppo. Si chiama David Benjamin Schwab, originario di Strasburgo, che rimedia alcune escoriazioni nel tentativo di impedire lo scippo.

Ci riescono, i due turisti, nonostante il branco abbia sfoderato tutta la sua tracotanza. È questo il momento in cui vengono esplosi due colpi di pistola in aria. Scrivono gli inquirenti: l'arma è vera, non è una replica. Tanto che uno dei colpi raggiunge alla tempia un uomo che si trova in quel momento affacciato al balcone. Si chiama Biagio De Blasio, è ovviamente estraneo a fatti di natura criminale e in questa vicenda viene considerata una delle tre parti offese dell'aggressione predatoria.

Ma in cosa consiste ora la mossa della Procura? Ci sono due nomi di soggetti indagati, alla luce delle prime verifiche condotte dall'ufficio coordinato dalla procuratrice Maria De Luzenberger: si tratta di due minorenni, che sono stati raggiunti da un avviso di incidente probatorio. Tecnicamente si tratta di un atto irripetibile, che punta ad acquisire eventuali elementi di prova a carico degli indagati. Mai come in questo caso, infatti, bisogna congelare le testimonianze delle parti offese, a partire dal riconoscimento diretto. È in questo scenario che i turisti che sono stati assaltati sono tenuti a venire a Napoli, dinanzi al giudice - e nel pieno contraddittorio delle parti - per confermare un eventuale riconoscimento dei due presunti banditi. Difeso dagli avvocati Mario e Mariangela Covelli, uno dei due indagati si dice estraneo alle accuse, sostenendo di non aver alcun legame con il branco che meno di un mese fa entrò in azione ai Quartieri spagnoli.

Video

E torniamo a quella sera, all'esterno di una nota trattoria: spari, urla, paura. E tanta omertà, che anche in questo caso rischia di condizionare il lavoro di accertamento di un fatto tanto grave da parte degli inquirenti. Ma chi sono i due minori finiti sotto i riflettori della Procura di Napoli? Sono soggetti cresciuti in un ambiente complesso e variegato come i vicoli di Montecalvario, che ora dovranno fornire la propria versione dei fatti rispetto alle indicazioni fornite dalle parti offese. Inchiesta lampo, almeno per quanto riguarda la posizione dei due minori, che conferma l'abitudine a usare armi da sparo anche per reati di natura predatoria. Sono gli stessi inquirenti a ricordare che l'arma poteva provocare conseguenze drammatica, visto il posto in cui sono stati esplosi i due colpi. Omertà a fette, si punta ad aprire un processo su almeno due componenti del branco, in attesa di chiudere il cerchio sull'intero gruppo che ha assaltato i turisti francesi. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA