Napoli, blitz nella piazza di spaccio del rione Gescal: arrestato un 38enne

Napoli, blitz nella piazza di spaccio del rione Gescal: arrestato un 38enne
di Luigi Sabino
Sabato 19 Febbraio 2022, 15:22
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Si chiama Armando Curcio il 38enne arrestato venerdì pomeriggio dai poliziotti del commissariato ‘Secondigliano’ con l’accusa di spaccio di stupefacenti. Il blitz è avvenuto in via Gherardo Marone, nel rione Gescal, quando gli agenti della sezione ‘Investigativa’ hanno notato Curcio, persona già nota, mentre, dopo essere uscito dall’androne di un palazzo, si avvicinava ad alcuni automobilisti ai quali consegnava ‘qualcosa’ dopo aver intascato una banconota.

Convinti di trovarsi dinanzi a un’attività illegale, uomini della sezione ‘Investigativa’ hanno atteso che il 38enne rientrasse all’interno dello stabile e, dopo aver bloccato qualsiasi possibile via di fuga, hanno fatto irruzione.

Curcio, sorpreso dall’arrivo degli agenti, non ha avuto il tempo di tentare nessuna reazione. Bloccato e perquisito, è stato trovato in possesso di 8 involucri di cellophane termosaldati, contenenti circa due grammi di cocaina, e di tre pezzi di hashish, per un peso complessivo di otto grammi.

Trasferito in commissariato per le formalità di rito, Curcio è stato accusato di detenzione ai fini di spaccio e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Un’operazione, quella eseguita dagli uomini del vicequestore aggiunto Raffaele Esposito, che arriva a pochi giorni di distanza dal blitz di San Pietro a Patierno che aveva portato all’arresto di uno spacciatore ritenuto vicino alla cosca Grimaldi e, soprattutto, al sequestro di una pistola e di oltre tre chilogrammi di sostanze stupefacenti. Arresti che rientrano nella più ampia strategia di contrasto alla vendita al dettaglio di droga predisposta dai vertici del IV Distretto.

Da qualche tempo, infatti, le forze dell’ordine hanno segnalato come, in alcune zone dell’area nord, nonostante la chiusura delle storiche piazze di spaccio, le organizzazioni criminali abbiano, nuovamente, ripreso a occuparsi di stupefacenti sebbene con modalità diverse. Alle ‘paranze’, ossia le squadre di vedette e spacciatori che lavoravano a turno su una piazza, si sono sostituiti singoli pusher, come nel caso di Curcio, incaricati di cedere poche dosi per volta in modo da non attirare troppo l’attenzione delle forze dell’ordine. Una tattica che ha reso più complessa l’attività di contrasto da parte degli investigatori che, ora, si ritrovano a battere il territorio, palmo a palmo, per individuare i nuovi minimarket della droga.

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