Napoli, ripresi mentre rubano diari. La giustificazione: «La scuola costa troppo»

Due immagini della coppia mentre compie il furto
Due immagini della coppia mentre compie il furto
di Gennaro Morra
Lunedì 17 Settembre 2018, 19:46
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Lo scorso sabato un uomo e una donna sono entrati in una cartolibreria di Fuorigrotta e ne sono usciti portando via della merce senza pagarla. In particolare, dal video girato dalla telecamera di sorveglianza si vede la donna infilarsi tre diari nei pantaloni. Dopo aver sporto regolare denuncia, una copia del filmato, effettuato con uno smartphone che riprendeva il televisore, è stato pubblicato su Facebook dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che in questo modo ha voluto dare risonanza all’accaduto, considerato che in città i piccoli furti ai danni dei commercianti sono molto frequenti.

I commenti al post, però, non sono di condanna unanime. Più di uno, tra gli utenti che hanno voluto esprimere il proprio parere, ha cercato di giustificare, in parte o totalmente, l’azione della coppia: «Che rubano e un reato che non si discute... Però rubare legittimamente è concesso agli editori – scrive Cesare –. Per una famiglia che a ogni inizio di anno cambiano sempre le edizioni dei libri, sostenendo delle somme esorbitanti di soldi, non è tanto normale. Pensate che per una famiglia con due figli a ogni inizio di anno ci vogliono circa 500 euro. Questo non è un furto legittimo... Lo studio è un diritto, questo mi sembra un privilegio».
 
In poche parole: mandare i figli a scuola costa troppo e considerato che è un obbligo, si può anche rubare per ottemperare al proprio dovere. Dello stesso avviso è Salvatore: «È sempre colpa dello stato!! Perché se le persone avessero i soldi, non farebbero tutto questo». E Arianna gli risponde: «La signora disagiata ha i capelli tinti meshati e appena fatti tipico di chi non può spendere 70/100 euro dal parrucchiere... In Galera!!!».
 
Poi c’è Nico, che condanna il furto, ma è comprensivo nei confronti dei due ladri: «Prima di giudicare bisognerebbe capire, sembrano brave persone e il fatto che rubano dei semplici quaderni mi fa immaginare una coppia che non ha nemmeno i soldi per mangiare, ma che deve prendere il materiale scolastico ai figli e per non deludere i bambini decide di rubarli...gesto da condannare ma attenzione con le parole “gent’’e merd’” ecc... Andrebbero aiutati e non insultati». Sulla stessa lunghezza d’onda il commento di Emanuele: «Sono tre diari, non tre lingotti d’oro. Nessuno che si pone la domanda: “Chissà quanto stanno rovinati per rubare tre diari?”. Rubare non è giusto, nessuno lo mette in dubbio, ma nessuno di noi sa quanto siano disperati quel papà e quella mamma. Mi auguro che a breve possano comprare ai figli delle cartelle bellissime, senza aver bisogno di umiliarsi fino a questo punto».
 
Prese di posizione non isolate, che hanno colpito molto lo stesso Borrelli, che ha stigmatizzato l’accaduto durante una diretta radiofonica e successivamente in una nota: «Siamo allibiti - dichiarano il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il conduttore della Radiazza su Radio Marte, Gianni Simioli –. Alla cartolibreria Lieto di Fuorigrotta va tutta la nostra solidarietà. Già è difficile portare avanti un'attività commerciale in questo settore di questi tempi, ma addirittura essere derubati e poi accusati sui social è davvero troppo. I commercianti onesti pagano la loro merce e chi li deruba è solo un ladro. Tra l'altro, se ci sono famiglie in difficoltà, ci sono i buoni libro e altre forme di aiuti. Di certo il furto non è giustificabile. Saranno le forze dell'ordine poi ad appurare se le persone che hanno commesso il reato erano indigenti e avevano bisogno. In ogni caso questo è l'ennesimo segnale di una deriva totale».
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