Napoli, dopo la rissa tentano di entrare con la pistola nell’ambulanza per colpire i rivali: «Violenza inaudita»

Napoli, dopo la rissa tentano di entrare con la pistola nell’ambulanza per colpire i rivali: «Violenza inaudita»
Domenica 20 Giugno 2021, 15:37 - Ultimo agg. 17:58
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Sabato notte intorno all’1.30, come denunciato dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, un equipaggio del 118 è stato allertato per intervenire in soccorso di due persone a terra sanguinanti in seguito a una rissa a Piazza 4 giornate. Arrivati sul posto all’esterno della caserma dei Carabinieri ,che dista poco da li, c'erano i 2 ragazzi feriti che chiedevano aiuto al citofono degli stessi. 

L’equipaggio li fa salire a bordo entrambi quando, improvvisamente, arriva e cerca di salire in ambulanza, il "gruppo rivale" con delle mazze. Ovviamente le porte erano chiuse ma da dentro, uno dei feriti apre il portellone.

L’autista vede uno degli aggressori avvicinarsi al portellone laterale e, dall’esterno, infilare un braccio nel finestrino con una pistola. L'unica cosa che ha potuto fare è ingranare la prima e correre verso il Cardarelli per mettere al sicuro feriti ed equipaggio ed attendere la polizia.

«Una scena di inaudita violenza quella accaduta la scorsa notte a piazza 4 Giornate nel quartiere Vomero che deve allertare forze dell’ordine, istituzioni e magistratura a prendere atto che la violenza in città è oramai fuori controllo. Ormai siamo alla guerra tra bande armate che scorrazzano in città. Chiedo che gli autori di questa aggressione vengano immediatamente identificati e assicurati alla giustizia. Servono condanne esemplari e certezza della pena. All’equipaggio del 118 va la mia piena solidarietà per quanto accaduto». Queste le parole del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli.

«Dopo il furto di una ambulanza adesso l’ingresso di una pistola nel mezzo di soccorso. Bastava un solo proiettile per fare esplodere il mezzo visto la presenza all’interno di bombole di ossigeno gassoso! Questa città non merita il 118, siamo assai peggio di una città irachena in pieno conflitto bellico! Abbiamo subito calci, sputi, tirate di capelli, ma la pistola…..la pistola è intollerabile! Abbiamo paura di andare a lavorare!». Questo l’amaro sfogo di Manuel Ruggiero, presidente dell’associazione Nessuno tocchi Ippocrate.

«E’ evidente che ormai la situazione è del tutto fuori controllo, non possiamo accettare che queste continue aggressioni si ripetano. La politica deve prendere decisioni coraggiose che possano fermare la deriva di violenza che mette a rischio la vita dei medici e del personale sanitario». Bruno Zuccarelli, presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli e provincia, commenta così l’episodio di violenza. «Da sempre l’Ordine dei Medici di Napoli si batte per arginare il fenomeno della violenza nei confronti di chi è a lavoro per salvare delle vite. Un’attività di sensibilizzazione che ha portato negli anni a tante proposte, tra le quali quella di riconoscere lo status di pubblico ufficiale ai medici che si trovano nell’esercizio delle proprie funzioni. E’ evidente che solo così si potrà riuscire ad interrompere l’escalation alla quale assistiamo. Non c’è tempo da perdere, solo per pura fortuna non c’è ancora scappato il morto».

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