Napoli, il ritorno dei migranti dopo lo sgombero: «Dormiamo nelle case pericolanti»

Napoli, il ritorno dei migranti dopo lo sgombero: «Dormiamo nelle case pericolanti»
di Oscar De Simone
Sabato 27 Ottobre 2018, 17:30 - Ultimo agg. 28 Ottobre, 09:48
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Si svegliano ancora nei locali fatiscenti e pericolanti i migranti di via Santamaria a Pianura. La notte, alcuni di loro, l’hanno passata ancora lì, in quelle case sporche, umide e insicure.

«Siamo in venti e siamo finiti in strada», raccontano mentre preparano sacchi e valigie per andare via. «Questa notte dormiamo qui perché il dormitorio del Comune è piccolo e non può ospitarci tutti. Non sappiamo che fare e a chi chiedere aiuto. Siamo in strada senza più niente». 
 

La disperazione è tanta e fa da sfondo a un borgo buio e quasi dimenticato dalla cittadinanza. Un mondo alternativo di cui anche i progetti per la riqualificazione del territorio – mai partiti – sembrano essersi dimenticati.

«Queste case furono sgomberate dopo il terremoto del 1980 - dichiara il consigliere della IX Municipalità Pasquale Strazzullo - e da allora il degrado è stato continuo e nessuno ha saputo agire. Adesso ci troviamo in condizioni pietose e senza possibilità di interventi immediati. La riqualificazione deve partire subito e i progetti dimenticati devono essere ridiscussi ed attuati. Gli abitanti del quartiere devono tornare a vivere dignitosamente».
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