«Scippate le aree di sosta», la rivolta di Capodimonte

«Scippate le aree di sosta», la rivolta di Capodimonte
di Valerio Esca
Venerdì 26 Aprile 2019, 07:00
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A Capodimonte esplode la guerra dei residenti contro i bus turistici. Da qualche giorno, a via Miano, davanti al bosco, sono scomparse le strisce bianche (20 posti in totale) utilizzate dai residenti per i parcheggi non a pagamento, per fare spazio alle strisce gialle per la sosta breve dei bus. Lo scontro con la terza Municipalità e il Comune ha raggiunto i livelli di guardia al punto che i residenti hanno minacciato un blocco stradale. «La scelta dei parcheggi bus dinanzi alle nostre case racconta Fabio Illuminato, uno dei residenti - è inconciliabile con le condizioni di salute di mia madre, 90enne e invalida con l'ossigeno dodici ore al giorno. Nei giorni di festa abbiamo le auto di chi va al bosco quasi in casa, per nre dei gas di scarico dei bus. Il parcheggio per bus e auto va aperto presso il deposito Garittone». Residente in zona anche una consigliera comunale di maggioranza, Laura Bismuto del gruppo demA, che non lesina critiche al presidente della Municipalità Ivo Poggiani e sui social attacca duramente la scelta di aver preferito gli stalli dei bus turistici a discapito dei residenti: «Una trovata geniale dice la Bismuto ironicamente - Mentre il Garittone resta chiuso, la Municipalità chiede al Comune di prevedere delle strisce gialle per far sostare i bus turistici».
 
La consigliera aggiunge: «Parliamo di sosta breve, inevitabilmente gratuita, con i motori dei bus sempre accesi e lo smog che respira chi vive nella zona. Questa è la lotta alla turistificazione messa in campo dalla terza Municipalità con il beneplacito dell'amministrazione». Bismuto minaccia di uscire dalla maggioranza: «Se non c'è la visione di città, con le scelte amministrative che ne conseguono, credo di non avere più contributi da offrire a questa amministrazione». Si unisce al coro anche un consigliere di Municipalità, Gennaro Acampora: «Se è vero che gli spazi da adibire a parcheggio sono scarsi è assurdo destinare 100 metri di strada a parcheggi gratuiti per i bus, togliendo posti auto ai residenti. Soprattutto se esiste un ex deposito Anm che il Comune ha deciso di destinare ad Asìa. Ma dopo alcuni mesi di chiusura, è ancora inutilizzato». Al coro si aggiunge anche la cognata del sindaco de Magistris, Paola Lattaro, che su Facebook scrive: «Ben venga il turismo, ma deve migliorarla la vita dei cittadini non renderla più complicata». Sulla stessa lunghezza d'onda Antonio Del Castello e Anna Fava della rete Set (Sud Europa contro la turistificazione): «Il turismo su gomma causa inquinamento e danni alla salute. I pullman devono fermarsi all'esterno della città. Serve un potenziamento del trasporto pubblico, utile sia ai residenti che ai turisti».

Il presidente Ivo Poggiani sui social prova a difendere la scelta: «È stata una richiesta arrivata da Capodimonte. Abbiamo aumentato i posti con strisce bianche fino al Garittone e destinato 100 metri circa ai bus turistici per la grandissima affluenza che sta avendo Capodimonte. Quindi, conti alla mano, ci sono più posti di prima. Sul lato Porta di Miano non è stato possibile: è troppo lontano dal museo. Se i cittadini ci danno una mano parcheggiando 100 metri più in là non succede nulla».
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