Napoli, rom accolti nell'ex scuola di Soccavo dopo l'incendio del campo a Barra

Napoli, rom accolti nell'ex scuola di Soccavo dopo l'incendio del campo a Barra
di Oscar De Simone
Venerdì 13 Agosto 2021, 16:29 - Ultimo agg. 14 Agosto, 09:31
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Sono più di 150 le persone ospitate nell'ex scuola Deledda di Soccavo. Una struttura convertita da tempo in centro di prima accoglienza ed in cui – nelle scorse ore – sono arrivate le trentatrè famiglie evacuate dal campo rom di Barra, andato in fiamme due giorni fa. Numeri considerevoli per l'edificio in via Cassiodoro nel quale, secondo le testimonanze di chi lo abita, i posti sarebbero esauriti. «Stanno cercando di sistemare e fare spazio – affermano alcuni ragazzi di etnia rom – perchè dovrebbero arrivare altre persone. Ma siamo già in tanti e dobbiamo organizzarci. Per ora stiamo bene ma ci sono anche molti bambini e per questo chiediamo una mano». 

Aiuti che a quanto pare dovrebbero arrivare in queste ore, attraverso forniture alimentari e generi di prima necessità. Una serie di iniziative che però, nonostante l'emergenza, non tranquillizzano i residenti della zona. «I cittadini hanno paura – dichiara il consigliere della IX Municipalità Agostino Romano – che questa sia una soluzione definitiva.

Temono che non ci siano progetti per l'integrazione di queste persone e chiedono, soprattutto adesso, sicurezza da un punto di vista sanitario. Non si conoscono le condizioni di salute di queste famiglie e se siano vaccinate o meno. A questo punto chiediamo controlli che possano rassicurare tutti. Noi siamo per l'accoglienza, ma che sia sicura e basata su progetti seri e definitivi. Non vogliamo nuovi allarmi sociali e situazioni difficili da gestire nel nostro quartiere».

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