Il miracolo di Alex: il trapianto di cellule staminali è riuscito, il bimbo torna a casa

Il miracolo di Alex: il trapianto di cellule staminali è riuscito, il bimbo torna a casa
Giovedì 24 Gennaio 2019, 11:10 - Ultimo agg. 19:21
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A distanza di un mese dall'intervento al piccolo Alessandro Maria Montresor, Alex, affetto da una malattia genetica rara, il trapianto di cellule staminali emopoietiche da genitore cui è stato sottoposto «è riuscito»: il percorso trapiantologico, infatti, «può dirsi concluso positivamente» ed Alex è «in buone condizioni di salute» e lascerà l'ospedale nelle prossime ore. Le cellule del padre, manipolate e infuse nel bambino, afferma l'ospedale, a distanza di un mese dal trapianto «hanno perfettamente attecchito». 

«Siamo soddisfatti del percorso trapiantologico del bambino, che al momento è stato perfetto» e «siamo felici per l'evoluzione di questa vicenda così complessa», afferma Franco Locatelli, direttore del Dipartimento di Oncoematologia e Terapia Cellulare e Genica dell'ospedale Bambino Gesù di Roma. Si apre ora, sottolinea il Bambino Gesù, «una nuova fase, che come in tutti questi casi prevede visite di controllo in Day Hospital con frequenza inizialmente settimanale e poi, via, via, sempre più distanziata».
 


«Una bellissima notizia e un bellissimo esempio di come il nostro Servizio sanitario nazionale funzioni alla grande lavorando in sinergia». Lo afferma su Facebook il ministro della Salute, Giulia Grillo. «Ho seguito da vicino la questione e con i miei collaboratori - sottolinea Grillo - siamo stati in contatto costante con la famiglia, a cui va il mio più sincero augurio. Sono orgogliosa e ringrazio tutti i donatori che si sono mobilitati per dare speranza ad Alex e a tutte le persone malate in attesa di un trapianto di midollo osseo, il Centro Nazionale Trapianti e le associazioni di volontariato, in particolare l'Admo, per l'impegno nelle piazze italiane. Ovviamente - conclude - il ringraziamento più importante va a tutti i medici, infermieri e operatori sanitari che si sono impegnati per Alex. Complimenti all'ospedale Bambino Gesù e all'equipe del professore Locatelli che rappresentano un'eccellenza a livello mondiale». 

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