Napoli “fracassona”, le cento strade dove il rumore è insopportabile

In città 300mila persone vivono nel caos: scuole e ospedali oppressi dal frastuono

Report del Comune di Napoli sui livelli di rumore in città
Report del Comune di Napoli sui livelli di rumore in città
di Paolo Barbuto
Domenica 20 Novembre 2022, 23:01 - Ultimo agg. 22 Novembre, 08:15
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Cento strade della città nelle quali i limiti del rumore sono al di sopra della sopportabilità: trecentomila persone vivono in un caos continuo, decine di scuole sono travolte dal chiasso, la maggior parte degli ospedali è costantemente avvolta dal frastuono, sia di giorno che di notte.

I dati ufficiali sono contenuti nella «mappatura acustica strategica» realizzata dal Comune di Napoli che sta predisponendo anche un piano d’azione ufficiale per sottrarre i cittadini al tormento del rumore costante e insopportabile. Alcuni dati li leggete nella tabella pubblicata in questa stessa pagina, il resto dei dettagli sono disponibili presso il sito ufficiale di Palazzo San Giacomo che auspica di condividere con la cittadinanza il documento nel tentativo di ottenere segnalazioni e proposte per ridimensionare il fenomeno.

Il documento è corposo, denso di particolari sulla misurazione puntuale dei rumori, effettuata da una società specializzata per conto del Comune, pieno di puntualizzazioni tecniche sugli strumenti adoperati.

Il vero cuore del faldone, però, sono le mappe della città di Napoli, divisa in dieci sezioni, sulle quali sono segnate in colore giallo le strade lungo le quali le misurazioni hanno rilevato superamenti insostenibili del rumore. Le singole mappe con tutte le strade sono disponibili sul nostro sito web ilmattino.it, raggiungibile anche tramite i nostri canali social.

 

I quartieri a più alta densità di rumore sono Vomero, Arenella e San Carlo all’Arena all’interno della Sanità. In collina le aree che circondano piazza Vanvitelli e piazza Bernini sono ad alto tasso di caos, anche intorno a piazza Medaglie d’Oro, nel quartiere Arenella, la situazione del caos è paradossale. In via Sanità i rumori sono insopportabili, e lo sono anche a via Vergini, ai Cristallini e perfino a via Santa Maria Antesaecula.Vita immersa nel chiasso anche a via Manzoni, a via Orazio, al Corso Vittorio Emanuele. C’è anche un’ampia area dei Quartieri Spagnoli nella quale i livelli massimi di sopportazione sono ampiamente superati quotidianamente. Va sottolineato che il report non considera i rumori della movida ma soli quelli prodotti da auto, treni e aerei.

Nel grafico in questa pagina abbiamo isolato il dettaglio sulle strutture ospedaliere, valutate con misurazioni specifiche, che non hanno pace nemmeno durante la notte. L’elenco è lungo, ci ha colpiti particolarmente il particolare dell’oncologia del Pausilipon intorno alla quale i valori di rumorosità sono superati quasi del 50%: pensare che nemmeno i bimbi ricoverati con il tumore, in questa città, possono dormire tranquilli per colpa del traffico e dei rumori, gela il sangue nelle vene. Va anche peggio ai ricoverati del Cardarelli costretti a convivere con un indice di chiasso che supera quasi del 70% i valori consentiti dalle norme.

La mappa del rumore è stata realizzata e aggiornata dopo un lungo periodo di imbarazzante silenzio che è costato caro all’Italia intera. Il nostro Paese, infatti, è stato sottoposto a procedura di infrazione da parte della Commissione Europea perché alcune città, tra le quali Napoli, non avevano presentato il documento che valuta l’indice di rumorosità e le contromosse previste per limitare il chiasso nelle strade.

In questo report, invece, sono contenuti sia i valori di rumorosità che le contromosse previste da Palazzo San Giacomo. I provvedimenti sono suddivisi in tre macrosettori, quelli a breve scadenza (lavori stradali di poco conto, quasi tutti già realizzati), quelli a media scadenza interventi da eseguire entro il 2025, e quelli a lunga scadenza da completare per il 2030. 
La maggior parte delle promesse riguarda il 2025, tra quelle a lunga scadenza ce n’è una che colpisce particolarmente: il Comune di Napoli promette alla Commissione Europea che per il 2030 sarà già in funzione la linea M9 della metropolitana, quella dei due Musei che, per adesso, è solo un’idea. Però alla Commissione Europea non si scrivono menzogne: entro il 2030 la metropolitana dei due Musei sarà già attiva. Noi ne siamo certi.
 

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