Napoli, briciole per attirare le blatte: «Altro sabotaggio in ospedale»

Napoli, briciole per attirare le blatte: «Altro sabotaggio in ospedale»
di Leandro Del Gaudio
Giovedì 14 Febbraio 2019, 07:00
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Un bagno pulito almeno tre volte nel corso della stessa giornata all'interno del quale spuntano decine di blatte; un letto invaso da altri scarafaggi, che si arrampicano dal pavimento lungo un lenzuolo fino al materasso, a caccia di briciole lasciate dal «Pollicino» di turno.
 
Scenario sospetto al pronto soccorso dell'ospedale Vecchio Pellegrini, tra il bagno e un letto, in una struttura che appena sette giorni fa ha ospitato la visita del ministro della sanità Grillo. Scarafaggi in bagno, sul letto, molliche di pane, ipotesi sabotaggio battuta dagli inquirenti. Ma andiamo con ordine, a ricostruire l'ennesima brutta pagina sulla sanità cittadina, anche in questo caso cristallizzata in un video diventato virale sui social. Martedì sera l'allarme lanciato alla direzione sanitaria dai dipendenti della ditta di pulizia Esperia, che in poche righe fanno chiarezza e suggeriscono il carattere doloso dell'invasione di blatte: «Intorno alle 19.20, i sottoscritti dipendenti venivano chiamati a rimuovere un lenzuolo completamente pieno di blatte nel bagno adiacente al pronto soccorso; i lavoratori riferiscono che oltre alle blatte era presente del materiale verosimilmente di tipo mangime». E poi la battuta finale: «I lavoratori ci tengono a precisare che il bagno è stato pulito svariate volte durante l'arco della giornata lavorativa e non era presente alcun evento sopra indicato». Scatta l'inchiesta interna, promossa dalla direttrice sanitaria Mariella Corvino, in campo sul fronte delle indagini giudiziarie i carabinieri del Nas agli ordini del maggiore Gennaro Tiano: si batte la pista dolosa, sulla falsariga di quanto avvenuto con le formiche del San Giovanni Bosco, sabotaggio è l'ipotesi investigativa principale. Ed è anche il commissario straordinario dell'Asl Napoli uno Ciro Verdolina a confermare l'anomalia dell'invasione di insetti al Vecchio Pellegrini, parlando in un comunicato di «introduzione di blatte all'interno di un solo bagno del pronto soccorso dell'ospedale: episodi simili confermano la nostra determinazione - spiega Verdoliva - a restituire dignità all'Asl Napoli uno e riconquistare la fiducia dei cittadini pazienti». Chiara dunque la pista da battere, si punta a individuare moventi e colpevoli dell'ennesimo tentativo di destabilizzare un pezzo di sanità cittadina. Si indaga su più livelli, a partire dagli accordi confermati dalla visita del ministro Grillo della scorsa settimana, che evidentemente non sono piaciuti a qualcuno. E c'è chi ha interesse ad ottenere la chiusura del pronto soccorso della Pignasecca in vista del trasferimento delle attività all'ospedale del Mare. È su questa pista che sono in corso verifiche interne in uno scenario che sa di già visto.

Ricordate cosa è accaduto a metà dello scorso gennaio al San Giovanni Bosco? Un primario ha denunciato di essere stato costretto da un gruppo di infermieri a ritardare l'allarme dopo l'ennesimo avvistamento di formiche: «Mi sono sentito fisicamente immobilizzato da alcuni infermieri - aveva dichiarato il primario - non volevano che arrivasse subito una squadra di pulizia». Ma torniamo al caso del Vecchio Pellegrini. Anche qui la pista interna e l'ipotesi di sabotaggio, anche qui - sembra di capire - c'è chi scalpita per indirizzare le scelte amministrative verso un trasferimento rapido nell'ospedale di Ponticelli. Creare emergenza, sabotare. Ipotesi al vaglio, mentre monta l'indignazione in città. Chiede chiarezza il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, il primo a postare su facebook il video scandalo delle blatte padrone della toilette del Vecchio Pellegrini, mentre si registra anche il parere del sindacalista Rsu Asl Antonio Eliseo: «Il video mi lascia perplesso per svariati motivi. Il primo è che parliamo di un luogo di recente costruzione, privo di finestre e di fessure. Il secondo prosegue Eliseo - è che la grandezza degli animali è uguale. Il terzo è che quel bagno, così come accade ogni giorno, è stato pulito tre volte nella giornata di martedì a causa del forte afflusso». Scenario sospetto, si attendono gli esiti delle prime testimonianze raccolte sul posto dai carabinieri del Nas, con uno scandalo che striscia sulle zampe di blatte e formiche.
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