Napoli, sacrilegio nel cimitero:
rubati gli infissi delle cappelle

Napoli, sacrilegio nel cimitero: rubati gli infissi delle cappelle
di Alessandro Bottone
Sabato 20 Aprile 2019, 15:42 - Ultimo agg. 16:05
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Sacrilegio nel cimitero di Ponticelli dove sono stati trafugati gli infissi di numerose cappelle votive. Tra sconcerto e rabbia, i cittadini del quartiere della periferia orientale di Napoli sono venuti a conoscenza del furto avvenuto a loro danno.
 



Il fatto è stato registrato ieri mattina, subito dopo l’apertura, dal responsabile della struttura di via Argine. Oltre gli infissi in alluminio, gli ignoti hanno portato via anche molti oggetti all’interno delle stesse cappelle cimiteriali, come diversi candelabri e altro materiale facilmente rivendibile sul mercato nero. Dalle porte e dalle ante rubate, una volta forzate le serrature, sono stati rimossi i vetri e le guarnizioni, probabilmente per diminuire il peso e facilitare il trasporto del materiale all’esterno. Oltre al furto, i delinquenti hanno anche danneggiato il pesante lucchetto del cancello ubicato nella parte laterale del camposanto: si tratta di una uscita normalmente utilizzata per l’accesso dei carri funebri, a ridosso della sala mortuaria. Gli ignoti hanno provato, inoltre, anche a trafugare la porta a protezione della sala di deposito delle salme: gli infissi sono stati forzati ma non asportati.
 
 


Si ipotizza che il furto possa essere avvenuto durante la notte tra giovedì 18 e venerdì 19 aprile. Il cimitero di Ponticelli non ha un impianto di videosorveglianza e non esiste il servizio di guardiania oltre l’orario di apertura della struttura, gestita dal Comune di Napoli. Il fatto è stato regolarmente denunciato alla Polizia di Stato che ha provveduto a effettuare un sopralluogo per capire l’entità del danno. La zona in cui è ubicato il cimitero di Ponticelli è particolarmente desolata però l’azione dei delinquenti potrebbe essere stata registrata dagli occhi elettronici a servizio della vicina pompa di benzina o di quelli degli esercizi commerciali a ridosso del camposanto. C’è di fatto che chi ha commesso questa azione profana ha avuto tutto il tempo e la tranquillità di entrare nel cimitero, forzare gli infissi, smontare le numerose ante - circa una quarantina - e liberarsi dei vetri e del materiale più pesante che non avrebbe fruttato ricompense. C'è anche chi sostiene che il fatto sia avvenuto nel tardo pomeriggio di giovedì.

Una azione scellerata che ha lasciato tutti senza parole, se non quelle di rabbia e di indignazione per quanto accaduto, tra l’altro, in un periodo particolare dell’anno, quale quello pasquale. A questo grave episodio si sommano i furti quotidiani subiti in più parti del cimitero: rubano di tutto, a partire dai vasi per contenere i fiori. Se esiste una regia comune a tutti questi fatti illeciti saranno gli inquirenti a dirlo. Per ora resta l’amarezza di tanti parenti e famigliari che, a loro spese, dovranno far riparare il danno subito.

Il cimitero di Ponticelli, se non bastasse, versa in condizioni di estremo degrado. Fosse non colmate dopo le esumazioni, tombe danneggiate, alberi potati e lasciati a terra, vialetti allagati a causa di fontane guaste, erbacce ovunque. La manutenzione è al palo e gli effetti sono particolarmente evidenti nei diversi giardinetti: ci sono condizioni di mancata sicurezza da diversi mesi e ancora non sono stati effettuati adeguati interventi per ripristinarli.
A ciò si aggiungono il caos per la gestione dell'illuminazione votiva e la dispendiosità degli oneri per le operazioni mortuarie.

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