Patto made in Naples per la salute:
nasce il polo innovativo Healthtech

Patto made in Naples per la salute: nasce il polo innovativo Healthtech
Martedì 17 Novembre 2020, 17:17 - Ultimo agg. 18 Novembre, 07:05
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Promuovere l’innovazione e la crescita nel settore sanitario in Italia per migliorare la salute delle nostre comunità e creare opportunità per i giovani e per le imprese. Nasce con quest’obiettivo HealthTech Innovation hub, un polo dedicato allo sviluppo di tecnologie per la salute presso il Centro servizi metrologici e tecnologici avanzati del Complesso universitario San Giovanni a Teduccio. Grazie alla collaborazione tra l’Università Federico II di Napoli e Medtronic Italia, azienda di riferimento nel campo dei servizi e delle tecnologie per la salute, prende il via una collaborazione che intende promuovere le competenze e le esperienze del territorio a livello nazionale e internazionale.

L'invecchiamento della popolazione e le malattie croniche causano, ormai da anni, un aumento dei costi sanitari, minando la capacità di fornire cure adeguate a milioni di persone. La pandemia da Covid-19 ha accelerato tutte le trasformazioni in atto, ribadendo l’importanza della centralità della cura e dell’assistenza come temi chiave per lo sviluppo del Paese. Per rispondere a queste sfide, l’HealthTech Innovation hub intende creare un ecosistema di conoscenza aperta e condivisa che includa i giovani neolaureati, i centri di ricerca, le imprese e il territorio con l’obiettivo di accelerare l’innovazione al servizio della salute delle comunità creando opportunità e occupazione. Tra i primi progetti del polo prende il via in questi giorni il master Make Napoli-Medtronic Advanced Knowledge Experience, un percorso formativo destinato a studenti laureati in materia scientifiche ed economico-sociali residenti nel Mezzogiorno. Il nuovo master pone particolare attenzione all’area delle tecnologie per la salute ed è fortemente integrato con il contesto produttivo e industriale nazionale e internazionale.

Gli studenti potranno approfondire temi e contenuti di frontiera che la pandemia in corso ha reso ancor più attuali e fondamentali per la crescita del Paese.

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«L’Ateneo Federico II aggiunge un nuovo tassello al suo palmares di iniziative di promozione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico a beneficio del tessuto industriale, economico e sociale del nostro Paese – spiega Matteo Lorito, rettore dell'ateneo federiciano –. Il nuovo hub, in sinergia con un grande player di levatura internazionale come Medtronic, mira a essere una fucina di nuove soluzioni tecnologiche in ambito sanitario, per meglio coniugare un nuovo paradigma di prossimità dei percorsi terapeutici, di interesse strategico se relazionato al corrente scenario emergenziale. L’iniziativa è pensata in ottica open innovation per attrarre altre imprese che credono e vogliono investire nell’iniziativa, e per stimolare e promuovere, grazie anche ad azioni formative mirate, nuove idee imprenditoriali».

«Come tutti gli eventi traumatici, la pandemia rappresenta un grande acceleratore di processi in atto – dichiara Gaetano Manfredi, ministro dell’Università e della Ricerca –. C'è la necessità di combinare formazione curriculare ed extracurriculare, perché l'innovazione oggi non può aspettare i tempi della codifica formale delle carriere, e lavorare sul tema della contaminazione, quindi persone che mettono le rispettive competenze in vista di un obiettivo comune. Ciò anche nell'ottica di una trasformazione della nostra sanità: in una società sempre più anziana, è necessario sviluppare una medicina di prossimità proprio grazie alle nuove tecnologie, abbandonando progressivamente la visione ospedalocentrica oggi imperante. Un grande vantaggio sia per il paziente che per lo Stato che deve erogare i servizi».

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