Napoli, la denuncia dei lavoratori Anm: «Sanificazioni assenti sui bus, a queste condizioni non lavoriamo»

Autobus fermi nel deposito di Via Nazionale delle Puglie
Autobus fermi nel deposito di Via Nazionale delle Puglie
di Antonio Folle
Giovedì 14 Maggio 2020, 17:22 - Ultimo agg. 19:09
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Ancora pesanti grane per Anm e per il Comune di Napoli. Dopo il video pubblicato nelle scorse ore e che "ritraeva" alcune blatte fuoriuscire dai condotti di areazione di un bus della linea 151 appena sanificato, circa 100 autisti hanno incrociato le braccia nel deposito di via Nazionale delle Puglie, generando un vero e proprio blocco di circa quindici tra le linee più affollate. Alla base dell'eclatante protesta - una settantina gli autisti ancora in presidio - la spinosa polemica sui mancati interventi di pulizia e sanificazione. Anche stamattina, come hanno denunciato i conducenti dei bus, su vetture appena pulite spuntavano larve di insetti

Una mattinata ad alta tensione quella di uno dei più importanti depositi Anm. Per placare gli animi sono dovute intervenire alcune pattuglie della polizia di Stato. Per fortuna non si sono registrati incidenti ma i rappresentanti sindacali dell'Unione sindacale di base hanno denunciato l'atteggiamento intimidatorio da parte di alcuni coordinatori delle imprese di pulizia che avrebbero minacciato gli scioperanti. 
 

 

Ancor più grave la denuncia dell'atteggiamento da parte di Anm che, secondo quanto riferito dai dipendenti, avrebbe cercato di obbligare gli autisti a desistere dalla protesta, imponendo loro di uscire o di mettersi in ferie. Un atteggiamento apertamente antisindacale, secondo quanto denuncia l'Usb. «Riscontriamo ancora una volta l'atteggiamento dell'azienda che cerca di trattare con il bastone i lavoratori che protestano per i loro sacrosanti diritti - tuona Adolfo Vallini - e per salvaguardare i diritti dell'utenza ad avere mezzi puliti e sanificati. Noi non pretendiamo niente di più che il rispetto dei decreti che impongono alle aziende di trasporto di sanificare i bus. Non possiamo escludere - prosegue il sindacalista - che la protesta del deposito di via Nazionale delle Puglie possa estendersi nelle prossime ore anche ad altri depositi, anche se speriamo che l'azienda si assuma le sue responsabilità e metta in sicurezza i mezzi». 

Nel mirino delle critiche i mancati interventi di sanificazione sui gli impianti di condizionamento dell'aria. «Denunciamo questa cosa da settimane - afferma Vincenzo De Luca del sindacato Faisa-Confail - senza essere mai ascoltati dall'azienda. Anche stamattina, dopo la superficiale pulizia a bordo di un bus, continuavano a fuoriuscire larve di insetti dagli impianti di areazione».

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Alla protesta dei lavoratori di Anm ha preso parte anche Pietro Diodato, dirigente nazionale di Fratelli d'Italia, che ha ingaggiato una vera e propria battaglia contro l'azienda di trasporto. «A riprova di un mancato intervento di pulizia - spiega il dirigente del partito di Giorgia Meloni - anche stamattina c'erano insetti a bordo dei bus e decine di vetture sono rimaste ferme ai depositi. Gli autisti si sono rifiutati giustamente di uscire in queste condizioni e l'azienda ha dato vita ad un vergognoso contenzioso con i lavoratori nel tentativo di obbligarli ad uscire. Contestiamo con tutte le nostre forze questo atteggiamento da parte di Anm e diamo tutta la nostra solidarietà ai lavoratori che non stanno facendo altro che chiedere il rispetto della legge per la loro sicurezza e per la sicurezza degli utenti trasportati».
 
Intervento a gamba tesa di Nino Simeone, presidente della Commissione Trasporti del Comune di Napoli, che ha puntato il dito contro i vertici di Anm e contro alcune scelte fantasiose da parte dell'amministrazione comunale che vorrebbe tentare di incrementare la mobilità green attraverso l'utilizzo di monopattini e bici elettriche. Scelte che, in qualche caso, non hanno mancato di suscitare sdegno e ilarità da parte dei cittadini che, come ormai di consueto, sfogano la loro ira sulla pagina ufficiale dell'azienda di trasporto pubblico di Napoli. «Se le voci di mancati interventi di sanificazione venissero confermate - ha affermato - ci troveremmo di fronte a gravissime mancanze aziendali, sia nei confronti del personale che nei confronti dell'utenza. L'amministrazione in questo momento pensasse meno a bici elettriche e a piste ciclabili - l'affondo di Simeone - dando priorità a rendere almeno accettabile il servizio di trasporto pubblico locale. Magari si dessero una mossa a riaprire la funicolare di Mergellina che sta creando non pochi problemi all'utenza e agli stessi lavoratori che sono inevitabilmente in balia delle scelte aziendali, degli eventi e degli stessi viaggiatori inferociti».
 

Poche ore dopo lo stop arriva la replica ufficiale di Anm. L'azienda sostiene di essere stata costretta a far intervenire le forze dell'ordine a causa dell'atteggiamento ostile di alcuni sindacalisti che hanno impedito impedire, posizionando alcuni bus di traverso, agli altri lavoratori di uscire regolarmente. Secondo quanto riferisce Anm si sta valutando la possibilità di procedere a sanzioni disciplinari contro quei lavoratori che avrebbero impedito il regolare svolgimento del servizio. Sulla questione sanificazione la partecipata del Comune sottolinea le fisiologiche difficoltà di qualche giorno nell'espletamento del servizio a causa dell'avvicendamento avvenuto lunedì tra le ditte che eseguono il servizio di pulizia a bordo dei bus, rimarcando inoltre come il servizio di sanificazione e l'ok per la messa in esercizio dei bus sia affidato a funzionari specifici che hanno il preciso - ed esclusivo - compito di verificare le operazioni che, ha precisato ancora Anm, vengono in ogni caso svolte ogni giorno.
Anm smentisce, inoltre, le voci secondo le quali solo il 70% dei mezzi viene sanificato ma l'operazione è svolta sul 100% dei mezzi circolanti. 

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