Danza e karate in piazza Municipio a Napoli per l'affidamento dell'ex scuola di Scampia

Danza e karate in piazza Municipio a Napoli per l'affidamento dell'ex scuola di Scampia
Lunedì 20 Luglio 2020, 16:18 - Ultimo agg. 19:34
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Coreografie, esercizi ginnici e saggi di arti marzali eseguiti oggi in piazza Municipio a Napoli da decine di ragazzi dell'Officina delle Culture di Scampia per chiedere al comune, dopo otto anni di attività nella difficile periferia a nord della città, l'ufficiale affidamento dell'ex scuola e, a riconoscimento del lavoro svolto, il ruolo di importanza sociale assunto dall'Officina. A sostenere ragazzi, che si sono esibiti davanti palazzo San Giacomo, la mamme ed il fratello di Gelsomina Verde, la ragazza vittima innocente nel 2004 della faida di camorra, a cui è intitolata l' Officina. «Da due anni - spiega all'ANSA Ciro Corona coordinatore delle 13 realtà di recupero sociale che compongono l'Officina delle culture - il contratto di comodato d'uso siglato con il comune è scaduto e, di fatto, occupiamo senza copertura il complesso passato sotto la gestione patrimoniale dell'Azienda di igiene urbana».
 

 

Oggi nella ex scuola arrivano ogni giorno più di 600 persone, ragazzi e loro genitori che svolgono attività scolastiche sportive e di formazione supportati da 40 volontari ed anche da detenuti del vicino carcere di Secondigliano affidati ai coordinatori per lavori i sostegno e manutenzione. « In questi anni abbiamo investito decine di migliaia di euro per rendere la struttura sempre più efficiente e adeguata alle esigenze dei ragazzi e della gente di Scampia. Abbiamo deciso di portare qui i ragazzi - conclude Corona- non per chiedere soldi al Comune ma per chiedere il riconoscimento ufficiale dell' importanza sociale e di conseguenza il definitivo affidamento della ex scuola». 

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